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La Provincia ha aderito alla rete NIRVA per il Rimpatrio volontario assistito

La Ripartizione Lavoro, la ripartizione Famiglia e Politiche sociali e il Commissariato del Governo per la provincia di Bolzano hanno aderito come Antenna territoriale alla Rete NIRVA, il sistema di riferimento italiano per l’informazione ai migranti e al territorio sul Rimpatrio Volontario Assistito (RVA) e la segnalazione dei casi ai progetti che, in parallelo a NIRVA, attuano la misura.

La Provincia ha aderito alla rete NIRVA per il Rimpatrio volontario assistito

La rete NIRVA, il sistema di riferimento italiano per l’informazione ai migranti e al territorio sul Rimpatrio Volontario Assistito, è stata presentata questa mattina nella sala stampa di Palazzo Widmann dal direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn, alla presenza della responsabile nazionale della rete, Carla Olivieri, e di Luca Critelli della Ripartizione famiglia e politiche sociali.

Il Ritorno Volontario Assistito è la possibilità di ritorno, che include un aiuto logistico e finanziario, offerta ai migranti che non possono o non vogliono restare in uno dei Paesi UE ospitanti e che desiderano, in modo volontario e spontaneo, ritornare nel proprio Paese d’origine. La misura assicura che il percorso di ritorno venga realizzato nel rispetto della dignità e della sicurezza del migrante.

La Rete NIRVA è la rete promossa dall’omonimo progetto “Networking Italiano per il Rimpatrio Volontario Assistito” co-finanziato dal Fondo europeo Rimpatri (FR) e dal Ministero dell’Interno ed attuato da AICCRE con CIR, OIM ed OXFAM Italia. Il Fondo Rimpatri finanzia i Rimpatri Volontari ed Assistiti attraverso bandi annuali rivolti ad organizzazioni, associazioni, ONG, enti locali, ecc., per l’attuazione dei percorsi individuali di Ritorno ed azioni di sistema, tra cui NIRVA.

Ad oggi la Rete NIRVA è composta da oltre 250 realtà pubbliche e private rappresentative di tutto il territorio nazionale che da ora si completa anche a Bolzano con l’adesione delle Ripartizioni lavoro e Famiglia e politiche sociali che vengono a svolgere il ruolo di “Antenna” per la Provincia.  

La misura viene attuata in Italia già dal 1991 con fondi del Governo e dal 2009 con il co-finanziamento del Fondo Europeo per i Rimpatri. Fino al 2009 sono stati circa 7.000, gli stranieri che hanno beneficiato di programmi speciali di ritorno, il 70% dei quali legati alle emergenze umanitarie dei Balcani (inizio anni ’90) e del Kosovo (inizio del 2000).

Il nuovo programma cofinanziato dal FER 2008-2013 permette di realizzare azioni di sistema per una migliore realizzazione della misura ed assistere più migranti.

Alcuni dati: da giugno 2009 a giugno 2010 sono stati assistiti 228 migranti di cui quattro provenienti da Bolzano. Da luglio 2010 a giugno 2011, 208 di cui due segnalati da Bolzano. In questa annualità è prevista la realizzazione di 530 rientri tra le varie azioni finanziate, che, in linea con la Direttiva europea rimpatri istitutiva del Fondo, vanno intesi e presentati al migrante come una possibile fase del progetto migratorio, non il suo fallimento, ma un diritto ed un’opportunità, da utilizzare per ricominciare.

La Rete NIRVA, i progetti che attuano la misura del RVA e le funzioni dell’antenna territoriale sono state  presentate questa mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Widmann alla quale hanno preso parte il direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn, la responsabile nazionale della rete, Carla Olivieri, e Luca Critelli della Ripartizione famiglia e politiche sociali.

Con l’adesione della Provincia Autonoma di Bolzano con il Commissariato del Governo per la provincia di Bolzano, si realizza l'opportunità per i migranti presenti sul territorio altoatesino di accedere più efficacemente alle informazioni sul RVA attraverso l'antenna territoriale.

L’Antenna ha, infatti, il compito di promuovere la misura e sostenere le realtà di contatto con i migranti del territorio per migliorare l’accesso dei migranti a questa misura. Nell’operare l’Antenna è coadiuvata dal gruppo di lavoro nazionale della Rete e fornita dei materiali e strumenti informativi messi a disposizione dal progetto, quali: il sito web www.retenirva.it, il depliant di progetto e il pieghevole plurilingue, l’help desk Ritorno 06.69941477, il sistema di segnalazione online dei casi attraverso la Rete Informativa Ritorno.

Chi sono i migranti che possono accedere alla misura del RVA: Richiedenti protezione internazionale; Richiedenti protezione internazionale con diniego, entro i 15/30 giorni dal ricevimento del diniego o successivamente alla presentazione del ricorso; Cittadini di paesi terzi che beneficiano di forme di protezione internazionale: rifugiati e titolari di protezione sussidiaria; Cittadini di paesi terzi con permesso di soggiorno per motivi umanitari; Vittime di tratta (art. 18 del D.lgs n. 286/98) e casi assimilabili (art.13 D.lgs 228/2003); Cittadini di paesi terzi che vivono in Italia in situazione di estrema vulnerabilità e grave disagio (disabili, donne sole con bambini, anziani, persone con gravi problemi di salute fisica e/o mentale, senza fissa dimora); Cittadini di paesi terzi che non soddisfano o non soddisfano più le condizioni di ingresso e/o soggiorno in uno Stato membro (o che non soddisfano più le condizioni per il rinnovo del permesso di soggiorno ai fini della permanenza sul territorio italiano).

Dal programma sono esclusi: a) i cittadini comunitari; b) i titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (carta di soggiorno) c) stranieri che hanno ricevuto un decreto di espulsione. È importante sottolineare che tutte le persone che beneficiano dei programmi di RVA rinunciano al loro status e al loro permesso di soggiorno.

Per ulteriori informazioni sull’attività della rete si può contattare direttamente il Servizio coordinamento immigrazione, che  ha sede in via Gamper, 1 a Bolzano Tel 0471 418596/90 E- mail: coordinamento-immigrazione@provincia.bz.it, le responsabili operative sono: Sabine Hofer e Karin Girotto.

 

FG

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