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Nuovo numero di "Mercato del lavoro news"

Il nuovo numero della pubblicazione periodica “Mercato del lavoro news”, edita a cura dell’Osservatorio mercato del lavoro, è incentrato sul tema “Lavoratori e lavoratrici dipendenti con più di 55 anni”.

Nel 2011 lavoravano in media 16 mila lavoratori e lavoratrici dipendenti con più di 55 anni: 9 mila in più rispetto a dieci anni prima, pari ad un incremento del 120%, vale a dire più del doppio.  

“Tale incremento è dovuto” secondo l’assessore provinciale Roberto Bizzo “non tanto a motivi demografici (nello stesso arco di tempo la popolazione 55-64 è cresciuta solo dell’8%) ma soprattutto al maggiore tasso di occupazione tra gli over 55, legato in parte agli effetti delle politiche pensionistiche dei decenni passati ed in parte all’ingresso in questa fascia di età di generazioni di donne con una maggiore partecipazione al mercato del lavoro rispetto alle generazioni passate.

Un ruolo non trascurabile in questa crescita è svolto però anche dai lavoratori e soprattutto lavoratrici immigrate dall’estero: nel 2001 si contavano mediamente meno di 200 occupazioni di persone straniere, mentre nel 2011 erano oltre 1700 persone, di cui oltre 1 000 lavoratrici, per oltre la metà assunte presso famiglie”.

Le 16 mila persone occupate mediamente nel 2011 corrispondono all’8% del lavoro svolto da lavoratori e lavoratrici dipendenti. Non tutti i settori sono però coinvolti nella stessa maniera da queste persone meno giovani: a parte il lavoro svolto presso le famiglie (nel 22% dei casi si tratta di lavoratrici e lavoratori over 55), l’incidenza di questa classe di età varia dal 4-5% nelle aziende artigianali al 6-7% nei settori del commercio e alberghiero e della ristorazione fino al 9-10% nei rimanenti settori. da parte della popolazione tra i 55 e 60 anni, nei prossimi 5 anni comincerà a farsi notare l’effetto demografico dovuto all’entrata in questa fascia di età dei primi anni di nascita del baby-boom iniziato attorno al 1960, effetto che si aggiunge all’appena citato incremento del tasso di occupazione specifico.

Semplici calcoli, che però non tengono conto degli effetti della recentissima normativa pensionistica e solo in parte dei flussi migratori, indicano che nella classe di età 55-59 l’aumento nei prossimi 5 anni potrà essere tra il 40 e 45% pari a 5 000-6 000 lavoratori e lavoratrici in più e nella classe di età 60-64 l’aumento sarà probabilmente anche maggiore, del 45-50%, pur corrispondendo in termini assoluti ad un aumento di solo 1 000-1 500 persone.

FG