News

Venerdì 20 aprile l'Equal Pay Day 2012

Per porre l’attenzione sulla perdurante disuguaglianza tra i sessi, per la terza volta la Commissione pari opportunità e il Servizio donna della Provincia assieme a 35 organizzazioni venerdì prossimo, 20 aprile 2012, organizzano il ‘giorno per un’equa retribuzione’, Equal Pay Day, caratterizzato dallo slogan “stesso stipendio per lo stesso lavoro”. I dettagli dell'iniziativa sono stati illustrati dalla presidente della Commissione provinciale alle pari opportunità Ulrike Oberhammer alla presenza dell'assessore provinciale Roberto Bizzo, questa mattina, martedì 17 aprile 2012.

Le rappresentanti di alcuneidegli enti coinvolti nell'equal pay day 2012 con le borse rosse dell'evento. (FOTO: USP/A.Pertl)

Secondo una ricerca presentata dall’Istituto promozione lavoratori AFI-IPL, la differenza di stipendio tra donne e uomini ammonta in Alto Adige all’incirca al 17 per cento (tenendo presenti posti full e part time), dato che corrisponde al dato medio europeo. Tale gap esiste, come confermano tutte le indagini ufficiali, un differenziale, come ha fatto presente la vicepresidente della Commissione provinciale per le pari opportunità Franca Toffol che dipende da fattori culturali, economici e di conciliazione lavoro-famiglia-lavoro di cura. Toffol ha inoltre evidenziato la situazione paradossale attuale, dove a fronte di affermazioni che l'occupazione femminile salverà dalla crisi l'Italia, la crisi va proprio a colpire le donne legate maggiormente a lavori precari.
L'assessore competente per il lavoro e le pari opportunità in Giunta provinciale, Roberto Bizzo, ha sottolineato l'importanza del confronto e la necessità di porre in atto migliori e maggiori politiche attive per contrastare le diseguaglianze e combattere fenomeni dagli effetti perversi quali il "tetto di cristallo", che vede sempre meno donne più si sale verso i vertici della piramide professionale, e lo "sticky floor", le difficoltà che incontrano le donne a sollevarsi e progredire nella carriera professionale a fronte di pari capacità professionali. 
In Alto Adige, in base alle retribuzioni lorde riferite dall'INPS, gli uomini guadagnano in media 25.136 Euro all'anno a fronte dei 15.817 Euro percepiti dalle donne, ed una pensione media mensile di 1.111 Euro a fronte di una pensione mensile di 588 Euro percepita dalle donne. Come ha spiegato Silvia Vogliotti, ricercatrice dell'istituto che conduce indagini di genere, andando nel dettaglio emerge che in media il gender pay gap, il differenziale salariale, fra i lavoratori e le lavoratrici a tempo pieno è del 10,3 per cento, dove è evidente una forte differenza fra il settore pubblico (1,2 per cento) e quello privato (16 per cento); particolarmente alto è il differenziale fra le persone con la maturità, dove le donne ricevono il 27 per cento in meno rispetto ai colleghi uomini, meno, invece per le laureate (8,8 per cento). Andando ancor più nel dettaglio, benché nel settore pubblico il differenziale complessivo sia dell'1,2 per cento, come ha detto Vogliotti, va notato che a livello dirigenziale su 10 dirigenti solo 1 è donna. In generale emerge che il part time incide solo per un terzo sul differenziale retributivo.
I dettagli di uno studio sul gender pay gap saranno presentati entro la fine del 2012, come ha annunciato Vogliotti che ha ricordato fra le cause principali del gender pay gap la discriminazione al momento dell'assunzione, l'inquadramento inferiore, il demansionamento post maternità con prospettive minori di sviluppo di carriera, e la percentuale ancora troppo esigua di uomini che condividono i lavori di cura nell'ambito della famiglia.  

L'equal pay day che si terrà venerdì prossimo 20 aprile si pone quale azione di sensibilizzazione con tre obiettivi:  porre l’attenzione in Alto Adige sulle differenze salariali tra uomini e donne o 'gender pay gap', sottolineare tutte le conseguenze del problema e individuare concretamente le possibili soluzioni. Le differenze salariali tra uomini e donne, infatti, non significano per le donne solo guadagnare meno degli uomini nel presente, ma incidono anche pesantemente sulle future retribuzioni pensionistiche, fattore questo che espone le donne ad un più alto rischio di povertà nell’età anziana.
Simbolo ‘del giorno per un’equa retribuzione’ sono le borse rosse, che rappresentano le cifre rosse dei conti in banca delle donne. Il numero delle organizzazioni che sostengono l’iniziativa sono 35, con un netto aumento rispetto all'edizione 2011 dell'equal pay day, e sono aumentati anche gli stand informativi (in totale 26 in 18 centri dell’Alto Adige nonché presso gli ospedali - vedi dettagli nell'allegato), dove venerdì 20 aprile 2012, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, sarà possibile avere le borse rosse e materiali informativi sulla differenza salariale tra uomini e donne. Questi numeri sono stati elencati dalla presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità Ulrike Oberhammer, soddisfatta per la crescita registrata dall'iniziativa in soli tre anni dalla sua prima edizione in Alto Adige.
Un agile strumento che quest'anno viene proposto quale novità oltre alle borse, alle cartoline ed alla banconota di 100 Euro che per le donne è solo di 83 Euro, è il questionario sul bilancio finanziario ‘E com’è messo il mio portafoglio?’. Il questionario, come ha spiegato Oberhammer, dovrebbe aiutare le donne ad avere un maggior controllo sulle proprie entrate, uscite, sulla posizione finanziaria, così come sulla suddivisione dei lavori domestici e l’assistenza ai bambini ed anziani con l'obiettivo di stimolare la coppia a discutere i dettagli della gestione familiare e ad avere una suddivisione paritaria dei lavori familiari. Il questionario è inserito nell'ultimo numero del periodico della Commissione provinciale per le pari opportunità "ëres" e sul sito www.provincia.bz.it/pariopportunita ; esso sarà in distribuzione presso gli stand assieme agli altri materiali informativi e di sensibilizzazione  verrà distribuito agli stand informativi.
La pubblicazione è incentrata sul tema del differenziale retributivo; nella rubrica ‘Io decido’ (questionario per donne in posizione di direzione) vi è l'intervista a Ulrike Tappeiner, da poco Rettore della Facoltà di biologia all’Università di Innsbruck e direttrice dell’Istituto per l’Ambiente Alpino (Eurac Bolzano). Nel Portrait dF viene presentata la contadina Frieda Oberhuber, una della sei vedove premiate per il suo impegno dall'associazione provinciale delle contadine. Il portrait sarà messo in onda domenica 6 maggio 2012, alle ore 20.35, sul Rai Sender Bozen (replica lunedì 7 maggio 2012, alle ore 21.25).
Inoltre, fino al 24 aprile 2012 sarà portata avanti una campagna informativa sulla probelmatica, mediante affissione di manifesti alle 42 principali fermate degli autobus in Alto Adige e al Cineplexx di Bolzano e Brunico.
Domenica 22 aprile vi sarà una partita di calcio al femminile CF Südtirol-San Zaccaria (appuntamento al Campo Righi, in via Cadorna a Bolzano, dove le giocatrici indosseranno magliette di colore rosso con lo slogan dell'equal pay day "stesso lavoro - stesso stipendio!" per ricordare l'enorme differenziale salariale fra uomini e donne nel calcio.  
Il direttore della Ripartizione lavoro Helmuth Sinn ha sottolineato l'importanza di portare la manifestazione anche nei centri periferici dell'Alto Adige in modo tale da incrementare le azioni di sensibilizzazione.

SA

Galleria fotografica

Equal Pay Day: 20 aprile, giornata di sensibilizzazione

L'Assessore Bizzo spiega l'impegno della Provincia per arrivare ad una parità di trattamento nel mondo del lavoro

Franca Toffol elenca gli interventi più urgenti per risolvere la disparità di trattamento tra uomini e donne

Helmuth Sinn indica le possibili soluzioni per eliminare le discriminazioni salariali

L'Assessore Bizzo spiega l'impegno della Provincia per arrivare ad una parità di trattamento nel mondo del lavoro