News

  • Bizzo presenta il Piano per il lavoro: 44 misure, interventi strutturali

    Il Piano provinciale per il lavoro entra nella fase operativa: dal patto generazionale nel pubblico impiego agli sgravi fiscali per le assunzioni, dal rilancio del settore edile al sostegno per disoccupati di lungo periodo e alla conciliabilità lavoro-famiglia, sono 44 le misure contenute nel Piano pluriennale fino al 2020. Oggi (4 luglio) a Bolzano l’assessore provinciale Roberto Bizzo ha presentato la programmazione nel lungo periodo: "Misure strutturali per assicurare l’occupazione, specie ai giovani, e la crescita dell’economia."

  • Introdotte limitazioni alla libera circolazione dei lavoratori croati nel mercato del lavoro nazionale

    Il direttore della Ripartizione lavoro della provincia, Helmuth Sinn, sottolinea in una nota che l’entrata della Croazia nell’Unione Europea non coincide con la libera circolazione dei lavoratori croati all’interno dell’UE.

  • Piano per il lavoro, presentazione delle misure spostata al 4 luglio (non il 3)

    La conferenza stampa di presentazione del Piano provinciale per il lavoro approvato nell’ultima seduta dalla Giunta è spostata a giovedì 4 luglio (anzichè il 3 come previsto in origine). L’assessore provinciale Roberto Bizzo illustra le misure che fissano le strategie sull’occupazione per i prossimi 7 anni.

  • Piano provinciale per il lavoro, il 3 luglio la presentazione delle misure

    Oltre 40 misure, suddivise in 9 macro-obiettivi, che fissano le strategie programmatiche sull’occupazione per i prossimi 7 anni. E’ il piano pluriennale per il lavoro, approvato lunedì scorso dalla Giunta provinciale. I dettagli dei principali provvedimenti saranno illustrati mercoledì 3 luglio nel corso di una conferenza stampa.

  • Edilizia, pacchetto pubblico per il rilancio del settore

    L’edilizia, uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi economica, è stato al centro di un incontro svoltosi questo pomeriggio (25 giugno) fra i sindacati di categoria e gli assessori Tommasini e Bizzo. "Dobbiamo lavorare in squadra per rilanciare l’edilizia - hanno spiegato i due assessori - il pacchetto di provvedimenti pubblici è corposo".

  • Presentato il servizio di ricerca online per le cooperative sociali. Attivo dal 1° luglio

    Si è svolta questa mattina (25 giugno) a Palazzo Widmann la conferenza stampa, convocata dall’assessore alle cooperative, Roberto Bizzo, per presentare il servizio online di ricerca di cooperative sociali di tipo B, che svolgono inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Il servizio disponibile all’indirizzo www.provincia.bz.it/cooperative sarà operativo a partire dal 1° luglio.

  • Dalla Giunta: approvato il piano provinciale per il lavoro

    Via libera della Giunta provinciale al piano pluriennale per il lavoro, il documento programmatico che contiene le strategie in tema di politiche occupazionali per il periodo 2014-2020. "L’Alto Adige resta tra le regioni più virtuose a livello europeo - ha spiegato Durnwalder - ma occorre dare risposte a chi cerca un’occupazione". Tra i punti qualificanti il patto fra generazioni e gli sgravi fiscali.

  • Conferenza stampa sul servizio di ricerca online per le cooperative sociali (25 giugno)

    Si svolgerà martedì 25 giugno,alle ore 10,30, nella sala stampa di Palazzo Widmann, in Piazza Magnano,1 la presentazione del nuovo servizio di ricerca online della cooperative sociali.

  • Occupazione - 1° trimestre 2013 11.600 persone in cerca di lavoro - ASTAT

    Secondo i dati dell’Istituto provinciale di statistica (ASTAT), nel primo trimestre del 2013 in provincia di Bolzano il tasso di attività ammonta al 75,4%, mentre il tasso di disoccupazione congiunturale si attesta al 4,5%. 11.600 persone sono in cerca di lavoro.

  • Presentati dati sulla situazione occupazionale delle donne nelle grandi imprese altoatesine 2010/2011

    Dei 34.095 addetti occupati e dichiarati da 134 grandi aziende altoatesine al 31 dicembre 2011, 11.431 sono donne (ovvero il 33,5 per cento ), delle quali il 27 per cento lavora part-time ed il 17,7 per cento con un contratto a tempo determinato; emerge una chiara "segregazione orizzontale", ovvero una concentrazione delle lavoratrici in settori precisi ed anche una loro "segregazione verticale", ovvero scarsa rappresentanza in posizioni direttive ed apicali, nonché un differenziale salariale.