Rapporto sul mercato del lavoro

Questa pubblicazione esce due volte l'anno (giugno e dicembre) e offre un ampio rapporto sulla situazione del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano e tratta argomenti quali il contesto economico e la struttura occupazionale, il sistema formativo e i lavoratori stranieri. Le informazioni dettagliate contenute nel rapporto in forma di testo, tabelle, grafici e definizioni offrono un quadro semplice e dettagliato della situazione.

  • Maggio - ottobre 2018

    Maggio - ottobre 2018

    La crescita occupazionale prosegue su alti livelli - L’occupazione cresciuta in tre anni del 10 percento - Meno disoccupati di lunga durata - Una crescita diffusa con poche aziende che si fanno notare - Un raccolto più abbondante dà lavoro a più stagionali agricoli - Crescita nell’edilizia: quasi metà è riconducibile al tunnel del Brennero - Lavoro nell’industria cresce - Il commercio all’ingrosso cresce più della media - Il turismo crea solo occupazione a tempo determinato - Altri servizi privati: il settore ICT è uno dei migliori - Occupazione regolare nel settore domestico invariata - Meno precari nel settore pubblico - Crescita degli uomini sopra la media - Crescita delle donne sotto la media - Occupazione giovanile cresce - L’invecchiamento della popolazione si riflette sul mercato del lavoro - Gli stranieri supportano quasi metà della crescita - Nel settore secondario crescono i contratti a tempo indeterminato. Meno precari nel pubblico - Apprendistato tradizionale positivo - Lavoro interinale in aumento nell’industria - Lavoro a chiamata si stabilizza - Lavoro parasubordinato sostanzialmente invariato

     
  • Novembre 2017 - aprile 2018

    Novembre 2017 - aprile 2018

    La miglior crescita occupazionale da 20 anni a questa parte - L’occupazione cresce oltre il tre percento - In calo gli iscritti in cerca di lavoro - Una crescita diffusa con poche aziende che si fanno notare - Crescita dell’occupazione invernale in agricoltura sotto la media - Edilizia in continua espansione - Lavoro nell’industria cresce - Nel commercio aumenta solo l’occupazione a tempo determinato - Meno lavoro a tempo indeterminato nel turismo - Altri servizi privati: il settore finanziario-assicurativo interrompe il suo calo - Occupazione regolare nel settore domestico cresce sempre meno - Più posti di lavoro nel sociale, soprattutto privato - Record dell’occupazione maschile - Forte crescita delle donne, solo con contratti a termine - L’occupazione giovanile cresce in tutti i settori - L’evidente invecchiamento del mercato del lavoro - Gli stranieri sempre più importanti per il mercato del lavoro - Solo nel settore secondario crescono i contratti a tempo indeterminato - Apprendistato tradizionale positivo - Lavoro interinale in aumento - Lavoro a chiamata sostituisce i voucher - Lavoro parasubordinato cresce solo presso i datori di lavoro privati

     
  • Maggio - ottobre 2017

    Maggio - ottobre 2017

    Il miglior semestre degli ultimi dieci anni - L’occupazione continua a crescere con +3,5% - Senza le novità normative e amministrative il numero di disoccupati iscritti risulterebbe in forte calo - Crescita dell’automotive in Val Pusteria - Un raccolto meno abbondante dà lavoro a meno stagionali agricoli - Il boom dell’edilizia - Lavoro nell’industria cresce soprattutto nell’export - Nuovi posti di lavoro nel commercio sempre più a termine - Creazione di nuovi posti di lavoro: turismo sempre al top - Altri servizi privati: in linea con il trend - Cresce debolmente l’occupazione regolare nel settore domestico - Più posti di lavoro nel sociale, sia pubblico che privato - Piena occupazione per gli uomini - 100.000 lavoratrici dipendenti - Occupazione giovanile cresce più della media - L’evidente invecchiamento del mercato del lavoro - Gli stranieri sempre più importanti per il mercato del lavoro - Una ripresa prevalentemente con contratti a tempo determinato - L’apprendistato tradizionale cresce leggermente - Lavoro interinale aumenta notevolmente - Lavoro a chiamata sostituisce i voucher - Lavoro parasubordinato stabile

     
  • Novembre 2016 - aprile 2017

    Novembre 2016 - aprile 2017

    Un altro ottimo semestre - L’occupazione continua a crescere con +2,9% - Il numero di disoccupati iscritti cresce per motivi normativi e amministrativi - Crescita dell’automotive in Val Pusteria - Cresce il numero degli occupati in agricoltura - Prosegue la ripresa dell’edilizia - L’export crea lavoro nell’industria - Forte crescita occupazionale nel commercio - Nel turismo un terzo dei nuovi posti di lavoro - Altri servizi privati: tagli del personale bancario - Aumenta ancora l’occupazione regolare nel settore domestico - Il settore pubblico cresce debolmente, amministrativi in calo - L’occupazione maschile cresce in tutti i settori - Occupazione femminile: cresce anche il tempo pieno - L’occupazionale giovanile cresce soprattutto nel commercio e nel turismo - L’incremento degli over 50 solo per metà dovuto all’invecchiamento della popolazione - Stranieri residenti: un terzo dei nuovi posti di lavoro - Jobs act 2016 non lascia il segno. Torna il lavoro a tempo determinato - L’apprendistato tradizionale non cresce - Lavoro interinale tiene la quota mille - Risorge il lavoro a chiamata in seguito all’abolizione dei voucher - Lavoro parasubordinato stabile

     
  • Maggio - ottobre 2016

    Maggio - ottobre 2016

    Un ottimo semestre - Occupazione: la ripresa prosegue con +2,8% - Il numero di disoccupati iscritti cresce per motivi normativi e amministrativi - Un nuovo centro commerciale a Merano e l’automotive a Brunico creano nuove opportunità lavorative - Stagionali agricoli in forte calo - Edilizia in crescita, per la prima volta dal 2007 anche nel comparto non artigianale - Crescita diffusa nel settore manifatturiero trainata dall’export - Prosegue la ripresa occupazionale nel commercio - Occupazione nel turismo continua a “tirare” - Continua la ristrutturazione del settore finanziario – Altri servizi privati sempre in crescita - Forte aumento dell’occupazione regolare nel settore domestico - Il settore pubblico cresce debolmente, ma con meno precari nella scuola e nel sociale - L’occupazione maschile continua a crescere in tutti i settori, tranne che nel pubblico e in agricoltura - Occupazione femminile: continua l’andamento positivo - Occupazione giovanile sale; aumenta il lavoro estivo grazie ai tirocini - Invecchiamento del mercato del lavoro: più di un lavoratore dipendente su quattro ha oltre 50 anni - Occupazione straniera beneficia della ripresa - La crescita porta contratti a tempo determinato, il Jobs Act contrasta il calo di quelli a tempo indeterminato - Apprendistato tradizionale sostanzialmente invariato - Lavoro interinale supera quota mille - Prosegue il calo del lavoro a chiamata - Continua il ridimensionamento del lavoro parasubordinato

     
  • Novembre 2015 - aprile 2016

    Novembre 2015 - aprile 2016

    Chiari segnali positivi - Occupazione: la ripresa prosegue con +2,4% - Numero di disoccupati iscritti in leggero calo - Centro commerciale a Bolzano crea nuove opportunità; dubbi sul futuro di SunEdison e Solland Silicon - Stabile il numero degli occupati in agricoltura - Edilizia in crescita per la prima volta da nove anni - Crescita diffusa nel settore manifatturiero trainata dall’export - Commercio in forte ripresa - Grandi soddisfazioni dalla stagione turistica invernale - Settore finanziario in calo a causa di prepensionamenti – Gli altri servizi privati in crescita - Aumenta l’occupazione regolare nel settore domestico - Il settore pubblico cresce debolmente, ma con meno precari - L’occupazione maschile cresce in tutti i settori tranne che nel pubblico e in agricoltura - Buon semestre per l’occupazione femminile - L’occupazionale giovanile torna a crescere, per la prima volta dall’inizio della crisi - Invecchiamento del mercato del lavoro: più di un lavoratore dipendente su quattro ha oltre 50 anni - Occupazione straniera beneficia della ripresa - Chiara crescita dei contratti a tempo indeterminato, grazie al Jobs Act - Apprendistato tradizionale in leggero aumento - Lavoro interinale stabile - Prosegue il calo del lavoro a chiamata - Notevole ridimensionamento del lavoro parasubordinato

     
  • Maggio - ottobre 2015

    Maggio - ottobre 2015

    Sempre più segnali positivi - Occupazione in ripresa: +1,2% - Disoccupati iscritti: dopo quattro anni la situazione torna a migliorare - Hoppe, Alupress, Loacker e i centri commerciali di Bolzano assumono; prepensionamenti alla Cassa di Risparmio - Quest’anno un po’ meno stagionali agricoli rispetto al record del 2014 - Edilizia: occupazione sulla via della stabilizzazione - Crescita diffusa nel settore manifatturiero - Tutti i sottosettori del commercio in crescita - Una stagione turistica estiva più che soddisfacente - Settore finanziario in calo a causa di prepensionamenti – Gli altri servizi privati in crescita - Crescita nel settore domestico grazie alle cittadine italiane e comunitarie - Il settore pubblico cresce debolmente, ma con meno precari - Crescita dell’occupazione maschile soprattutto nei servizi e nel turismo - Crescita dell’occupazione femminile soprattutto nel turismo e nel settore pubblico - Occupazione giovanile inverte il trend; aumenta il lavoro estivo grazie ai tirocini - Invecchiamento del mercato del lavoro: tra gli over 50 si fa notare il baby-boom - Occupazione straniera in aumento; grazie al Jobs Act aumenta la diffusione del tempo indeterminato - Il Jobs Act rallenta la tendenza al precariato - Apprendistato tradizionale stabile da quattro mesi - Lieve crescita del lavoro interinale - Continua il calo del lavoro a chiamata - Jobs Act abolisce il lavoro a progetto; co.co.co. continua ad esistere

     
  • Novembre 2014 - aprile 2015

    Novembre 2014 - aprile 2015

    Un altro semestre promettente - Occupazione crescente, ma non ancora soddisfacente (+0,8%) - I licenziamenti collettivi principale causa di un incremento non preoccupante della disoccupazione - Hoppe torna ad assumere; salvati 150 posti a Merano; nuove opportunità nel commercio a Brunico - Prosegue l’aumento degli occupati in agricoltura con residenza in provincia (+3,1%) - Edilizia: miglioramenti in vista? - Per metà merito dell’automotive il +1,2% nel settore manifatturiero - Il part-time nel commercio interrompe la sua crescita - Occupazione nel turismo cresce grazie al lavoro a tempo determinato - Altri servizi privati: principali sottosettori in crescita o stabili - Occupazione nel settore domestico stabile grazie ai cittadini comunitari - Pubblica Amministrazione in calo – Istruzione, Sanità e Sociale in crescita - Grande crescita dell’occupazione maschile a tempo determinato - Occupazione femminile in crescita o stabile in tutti i settori - Giovani: continua la tendenza a ritardare l’ingresso sul mercato del lavoro - Inarrestabile l’invecchiamento del mercato del lavoro: +8,2% lavoratori over 50 - Occupazione straniera in aumento, ma solo con contratti a tempo determinato - Contratto determinato controbilancia perdite posti a tempo indeterminato - Continua l’aumento del nuovo apprendistato - Nessuna variazione sostanziale nel lavoro interinale - Prosegue il calo del lavoro a chiamata - Lavoro a progetto rimane stabile

     
  • Maggio - ottobre 2014

    Maggio - ottobre 2014

    Un semestre tutto sommato positivo - Occupazione meglio, ma non ancora soddisfacente (+1,0%) - La disoccupazione risente fortemente dei licenziamenti collettivi - Spostamenti legati alla Hoppe; l’impronta negativa di Würth e quella positiva di Intercable - Agricoltura: mai così tanti stagionali come quest’anno - Edilizia, crisi senza fine: occupazione dipendente mai così male negli ultimi 14 anni - L’automotive permette di superare i valori pre-crisi nel settore manifatturiero - Peggiora la situazione occupazionale nel commercio all’ingrosso - Occupazione nel turismo cresce grazie al lavoro a tempo determinato - Altri servizi privati: principali sottosettori in crescita o stabili - Occupazione nel settore domestico stabile grazie ai cittadini comunitari - Pubblica Amministrazione in calo – Sanità e Sociale in crescita - Agricoltura, turismo e manifattura trainano l’occupazione maschile - Aumentano le donne occupate a tempo determinato - Lavoro estivo: meno contratti di lavoro – più tirocini - Il mercato del lavoro invecchia – nuovo record: +9,2% lavoratori over 50 - Occupazione straniera in aumento, ma solo con contratti a tempo determinato - Contratto determinato controbilancia perdite posti a tempo indeterminato - Continua il declino dell’apprendistato tradizionale - Nessuna variazione sostanziale nel lavoro interinale - Lavoro a chiamata da un anno stabile sui 4.000 contratti - Lavoro a progetto sui livelli dell’anno precedente

     
  • Novembre 2013 - aprile 2014

    Novembre 2013 - aprile 2014

    Mercato del lavoro in crescente difficoltà - Crescita occupazionale praticamente nulla (+0,1%) - Cresce la disoccupazione di lunga durata - L’impronta negativa di Hoppe e MEMC, e quella positiva di GKN e Intercable - Aumentano i non-stagionali in agricoltura (+1,9%) - Edilizia: segnali positivi dalle piccole imprese - L’automotive contrasta la crisi - Peggiora la situazione occupazionale nel commercio all’ingrosso - Occupazione stagnante nel turismo - Altri servizi privati: alcuni in crescita, altri in calo - Crescita dell’occupazione nel settore domestico: +5% - Pubblica Amministrazione in calo – Sanità e Sociale in crescita - Crescita zero per l’occupazione maschile - Per la prima volta l’occupazione femminile non cresce - Giovani: continua la tendenza a ritardare l’ingresso sul mercato del lavoro - Il mercato del lavoro invecchia: +8,4% lavoratori over 50 - Occupazione straniera in calo - Contratto determinato e indeterminato ugualmente in crisi - Cresce fortemente il nuovo apprendistato - Lavoro interinale sui livelli dell’anno precedente - Lavoro a chiamata (-27,8%) si stabilizza sui 4.000 contratti - Torna ad aumentare il lavoro a progetto