Protezione dei piedi

Dal 1 gennaio 1993 valgono le seguenti norme armonizzate EN riguardanti le scarpe da lavoro:

  • UNI EN 344: Requisiti e metodi di prova per le scarpe di sicurezza, di protezione e da lavoro per l'uso industriale
  • UNI EN 345: Specificazione delle scarpe di sicurezza per l'uso industriale

Le nuove norme distinguono 3 tipi di scarpe - a seconda del livello di rischio:

  • scarpe di sicurezza
  • scarpe di protezione
  • scarpe da lavoro

La norma UNI EN 345, cosi'come altre due norme, stabiliscono i requisiti particolari per le scarpe di sicurezza, di protezione, da lavoro e per l'uso industriale:

  • UNI EN 346: Specificazione delle scarpe di protezione per l'uso industriale
  • UNI EN 347: Specificazione delle scarpe da lavoro per l'uso industriale

Le scarpe di sicurezza si distinguono dalle scarpe di protezione sostanzialmente soltanto per il differente limite di carico del puntale di protezione.

Forme delle scarpe e classificazione

Secondo UNI EN 344 esistono 5 tipi di scarpe con differenti altezze della tomaia (h):
A-Scarpa bassa, B-Stivale basso, C-Stivale medio-alto, D-Stivale alto, E-Stivale a mezzagamba.

La classificazione delle scarpe avviene in base a 2 criteri:

Classificazione delle scarpe
Codice Denominazione Classificazione
I Scarpe in pelle o altri materiali, con eccezione della gomma pura o delle scarpe completamente in polimero.
II Scarpe completamente in gomma o scarpe completamente in polimero (scarpe vulcanizzate o sagomate).

Oltre ai requisiti fondamentali, quali ad es. la resistenza allo strappo del materiale, sono stabiliti altri requisiti, contrassegnati dai rispettivi simboli, per particolari utilizzi. Ambiti di utilizzo, come il settore forestale e le miniere non sono più contemplati nelle norme EN. Il datore di lavoro o il suo incaricato devono stabilire, in base ai pericoli di ogni singola situazione lavorativa, quale tipo di scarpe è necessario impiegare.

Requisiti integrativi per utilizzi particolari con i corrispondenti simboli di contrassegno

Requisiti integrativi per utilizzi particolari con i corrispondenti simboli di contrassegno

* soltanto per scarpe professionali

Per facilitare la marchiatura, sono state elaborate, per i tre tipi di scarpe, le principali combinazioni dei requisiti essenziali e di quelli integrativi e sono stati introdotti nuovi simboli:

  • Scarpe di sicurezza, secondo UNI EN 345, categoria (S)
  • Scarpe di protezione, secondo UNI EN 346, categoria (P)
  • Scarpe da lavoro, secondo UNI EN 347, categoria (O).

Requisiti integrativi per utilizzi particolari con i corrispondenti simboli di contrassegno 2

Requisiti integrativi per utilizzi particolari con i corrispondenti simboli di contrassegno 2

** per le Categorie O1 e 04 inoltre: resistenza della suola ai combustibili

Per le scarpe antistatiche (requisito integrativo A) la re-sistività elettrica non deve essere minore di 105 Ohm e non maggiore di 109 Ohm.
Le scarpe conduttrici (requisito integrativo C) devono avere una resistività elettrica non maggiore di 105 Ohm.

Contrassegno

Le scarpe di sicurezza, di protezione e da lavoro devono essere contrassegnate con le seguenti informazioni:

  • grandezza,
  • marchio del costruttore,
  • denominazione del tipo fatta dal costruttore,
  • data di produzione (trimestre e anno),
  • Paese di produzione,
  • numero della norma EN,
  • simbolo corrispondente alla funzione protettiva,marchio di conformità CE.

Riproduzione per gentile concessione dell'ufficio regionale bavarese per la tutela del lavoro, medicina del lavoro e tecnica della sicurezza