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Cooperazione allo sviluppo: pannelli solari in Libano

Assieme alla Cooperazione del Ministero degli Esteri italiano, la Provincia di Bolzano sta promuovendo un progetto per la costruzione di pannelli solari termici in Libano, rivolto a giovani locali. Insegnante e tecnico sono due altoatesini che stanno tenendo i relativi corsi vicino a Beirut.

L’esperto altoatesino durante una lezione con i giovani libanesi

L’esperto altoatesino durante una lezione con i giovani libanesi

La cooperazione allo sviluppo della Provincia autonoma di Bolzano sta partecipando al Progetto "Formazione, microimprenditorialità ed educazione interculturale: un approccio multisettoriali come strategia per lo sviluppo per la componente giovanile libanese", realizzato con la Cooperazione italiana del Ministero degli Esteri e la ong "VIS-Libano". Il progetto punta a specializzare giovani libanesi nei settori dell'automeccanica, elettonica, meccanica industriale e energie rinnovabili. I corsi si tengono nel Don Bosco Technique di Jbail (35 km a nord di Beirut), un istituto che intende diventare un importante polo di formazione del Paese.  

Dal 7 luglio due corsi vengono tenuti dall'altoatesino Dietmar Überbacher dell'Ökoinstitut: il primo destinato a 15 giovani tra i 20 e i 30 anni su come costruire pannelli solari termici, con il loro montaggio sul tetto dell'Istituto Don Bosco Technicqe. Il secondo aggiorna professionisti nel settore dell'energia solare. Entrambi i corsi si concludono il 27 luglio quando rientrenno a Bolzano l'insegnante e il tecnico altoatesino Max Überbacher che accompagna il montaggio dei pannelli solari.  

I risultati del progetto in tema di energia solare verranno pubblicizzati in Libano con un evento innovativo: lo sviluppo di un prototipo di macchina solare che circolerà sulle strade libanesi. L'intervento nel settore energetico è stato concordato tra il governo libanese e la Cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Esteri, che si è rivolta alla Provincia di Bolzano per le sue eccellenze in questo settore. L'intervento sta diventando una "best practice" di cui beneficeranno anche giovani provenienti dal campo profughi palestinese di Nahr el Bared. A favore di questo campo profughi la Provincia di Bolzano ha approvato anche un progetto - con la ong "Un Ponte Per.." - per la costruzione di un centro di assistenza psicologica, sociale e sanitaria.  

PF