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Delegazione altoatesina in Sri Lanka: incontri governativi e visita a progetti postbellici

La visita a progetti di cooperazione allo sviluppo nel Sud-Est asiatico del presidente della Provincia Luis Durnwalder e dell'assessore Thomas Widmann è proseguita con una serie di incontri politici, tra i quali quello avuto oggi, mercoledì 9 gennaio, nella capitale Colombo, con il presidente della Repubblica dello Sri Lanka, Mahinda Rajapaksa. Ieri la visita a progetti postbellici nel nord del paese.

Durnwalder e Widmann visitano progetto postbellico per riattivazione ciclo agricolo sostenibile in zona nord dello Sri Lanka

Il presidente della Repubblica dello Sri Lanka, Mahinda Rajapaksa, in carica fino al 2016, ha informato la delegazione altoatesina sulla situazione politica ed economica attuale del suo paese ed in particolare sugli obiettivi che si intendono raggiungere sottolineando l'importanza dei progetti di cooperazione allo sviluppo sia riferiti alla ricostruzione post tsunami che alla pacificazione etnica dopo 25 anni di guerra civile con interventi per contrastare la povertà. Il presidente Rajapaksa, come ha riferito il presidente Durnwalder, ha mostrato grande interesse per la situazione economica e politica della Provincia di Bolzano ed in particolare sulla tutela delle minoranze linguistiche. Il governo dello Sri Lanka, infatti, sta studiando misure ed interventi per l'integrazione in particolare del gruppo etnico dei Tamil. 
 
Questioni di natura economica e possibili collaborazioni in ambito turistico, per esempio in connessione con l'istitutzione della Scuola professionale alberghiera a Hambantota, sono state discusse durante la visita presso l'Ufficio centrale per il turismo dello Sri Lanka e presso la Camera di Commercio ed in particolare con il ministro per l'economia, Basil Rajapaksa.

Ieri, martedì 8 gennaio, la delegazione altoatesina aveva visitato due progetti di sviluppo postbellico nella regione settentrionale. A Polonnaruwa nel 2011 è stato realizzato un progetto, che rientra in un più vasto programma sostenuto dall'Unione Europea, per migliorare le condizioni di vita della popolazione rurale in una zona colpita dai conflitti della guerra civile. Destinatari sono circa 300 famiglie di dieci comunità rurali. Accanto alla predisposizione di vivai forestali per favorire la riforestazione, il progetto ha puntato alla diversificazione delle colture ed all'attivazione di tre centri per la lavorazione e la conservazione degli alimenti.    

A Vavuniya, sempre nell'area nord dello Sri Lanka, nel 2012, sempre nell'ambito di un progetto europeo, è stato finanziato un progetto per lo sviluppo della pescicoltura e dell'agricoltura sostenibile, con appositi corsi formativi, destinato alle comunità di etnia Tamil e dei residenti musulmani. I destinatari sono circa 400 agricoltori e cinque associazioni locali.
Entrambi i progetti, come ha detto il presidente Durnwalder, puntano a garantire lo sviluppo di nuove attività nel rispetto della natura volte consolidare il reddito e a migliorare la coesione sociale e la tutela delle minoranze. Per entrambi i progetti la Provincia di Bolzano ha messo a disposizione complessivamente circa 40.000 Euro.
La visita della delegazione altotesina prosegue domani nell'area di confine fra la Thailandia ed il Myanmar (Birmania). In quest'area la Provincia di Bolzano sostiene gli interventi dell'associazione altoatesina "Helfen ohne Grenzen" in favore delle minoranze birmane dei Karen.

SA

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