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Resonance, la mostra su migrazione e integrazione diventa itinerante

Nella settimana dedicata alla lotta contro il razzismo, il Servizio di coordinamento per l'integrazione presenta "Resonance". La raccolta di opere sul tema migrazione e integrazione diventa itinerante

Uno dei lavori realizzati dai ragazzi per la mostra Resonance (Foto ASP/Servizio integrazione)

Durante lo scorso autunno, studentesse e studenti di alcune scuole superiori della provincia hanno documentato fotograficamente l'attività quotidiana di lavoratrici e lavoratori provenienti da altri Paesi. Il contatto tra le due realtà è stato mediato dalle associazioni interculturali Donne Nissà e Trait d'Union e dalle cooperative Spirit e Xenia. Il frutto di questo lavoro di rete, proposto e coordinato dal Servizio di coordinamento per l'integrazione, è stato presentato il 18 dicembre scorso, in occasione della Giornata internazionale dei migranti: sul portale web della Provincia dedicato al tema migrazione e integrazione sono state pubblicate le opere pervenute, con le quali è stato realizzato un breve video, presentato anche su pagine web e schermi informativi dei partner di progetto. "I temi globali - afferma l'assessore Philipp Achammer - hanno ripercussioni a livello locale e i ragazzi se ne occupano approfonditamente nelle scuole. Questo è un progetto riuscito in cui gli studenti si confrontano con un tema importante utilizzando strumenti multimediali".

Alla rete dei partner del progetto "Cooperazione & Risonanza" si è ora aggiunta anche l'officina di design Gruppe Gut, che ha proposto un concetto per la realizzazione di una mostra itinerante della documentazione raccolta. La partecipazione di Gruppe Gut, su base volontaria ed esplicitamente tesa a dare visibilità a un progetto di incontro e confronto con i propri pregiudizi, dà dunque vita alla mostra multimediale "Resonance", realizzata con il contributo tecnico dell'Ufficio provinciale film e media della Ripartizione cultura tedesca. La mostra aprirà le sue porte giovedì 8 aprile presso il Liceo artistico in lingua tedesca di Merano, uno degli istituti superiori che hanno partecipato al progetto. Nelle settimane successive, tra aprile e maggio, sarà poi ospitata presso le altre scuole che hanno aderito: il Lizeum d´ert Cademia di Ortisei e il Liceo Pascoli di Bolzano. Durante i mesi estivi e autunnali la mostra multimediale, arricchita da un catalogo che dà voce alle riflessioni di studenti e insegnanti, migrerà attraverso la provincia, facendo tappa in centri culturali, biblioteche, organizzazioni interculturali e altre istituzioni interessate a ospitarla. 

Info: Servizio di coordinamento per l‘integrazione (dagmar.emeri@provincia.bz.it - 0471413386) - pagina web del progetto - pagina web della mostra

ASP/red/fgo

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