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Presidenza Eusalp: consegna ufficiale a metà dicembre a Nizza

La protezione del clima e dell'ambiente al centro della presidenza Eusalp di Alto Adige e Trentino, ha sottolineato il presidente Kompatscher in un incontro con la direzione di Eusalp.

Il 14 dicembre, durante la conferenza annuale di Eusalp che si terrà a  Nizza, la presidenza della Strategia europea per la macroregione alpina Eusalp passerà dalla Francia all'Italia, in particolare ad Alto Adige e Trentino. La data è stata fissata ieri (28 settembre) durante una riunione virtuale tra la Presidenza francese guidata dal segretario di Stato, Joël Giraud, la sottosegretaria per il Sud e la coesione territoriale, Dalila Nesci, e il presidente provinciale, Arno Kompatscher, era inoltre presente l'assessore provinciale trentino Mirko Bisesti in rappresnetanza del presidente Maurizio Fugatti.  Hanno preso parte alla riunione anche rappresentanti di diversi Dipartimenti francesi e della Commissione europea.

Presidenza Eusalp dal 14 dicembre 

La sottosegretaria di Stato al Ministero degli Affari Esteri, Dalila Nesci, ha ringraziato i due territori per la disponibilità ad assumere la presidenza di Eusalp in così breve tempo "Alto Adige e Trentino hanno affrontato con coraggio e forza questa sfida in una situazione complessa caratterizzata dalla pandemia. Si tratta di un compito impegnativo per le due Province autonome. La dimensione macroregionale sarà decisiva per il successo della transizione ecologica e climatica nella regione alpina".

Focus sulla protezione del clima e della montagna

Il presidente Arno Kompatscher ha parlato di una grande sfida che si accetta con umiltà: “La Presidenza di Eusalp si svolgerà in un periodo speciale e importante: speriamo di superare la pandemia e nel periodo successivo, quando inizierà verrà attuata la nuova programmazione europea, speriamo di poter avviare cambiamenti importanti in tema di tutela del clima e della montagna. “Il Green Deal europeo e il Piano economico verde, così come il Fondo statale per la ricostruzione PNRR, offrono opportunità che devono essere utilizzate. Per frenare gli effetti del cambiamento climatico sulle regioni montane, particolarmente sensibili, dovrebbe essere ridotto il consumo di energia, va invece aumentata l'efficienza energetica e promossa la decarbonizzazione del sistema energetico con l'eliminazione dei combustibili fossili e incentivato l'utilizzo di fonti rinnovabili, ha affermato Kompatscher.


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ASP/jw/ma