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La Giunta approva la strategia "Alto Adige Digitale 2022-2026"

La Giunta approva la strategia "Alto Adige Digitale 2022-2026". Obiettivo: cogliere le opportunità della digitalizzazione per l’Alto Adige.

La Giunta provinciale ha approvato oggi (29 marzo) il documento strategico Alto Adige Digitale 2022-2026 preparato dalla Ripartizione provinciale Informatica. Obiettivo: promuovere lo sviluppo digitale dell’Alto Adige e l’utilizzo consapevole e responsabile delle infrastrutture ICT – Information and Communications Technology.

Servizi digitali più semplici e sicuri per cittadini e imprese

"Vogliamo offrire ai cittadini, alle imprese e ai lavoratori i vantaggi della digitalizzazione, sostenere un’economia competitiva e promuovere uno sviluppo aperto, democratico e sostenibile" ha detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher riassumendo gli obiettivi principali del documento. La Provincia intende perseguire questi ultimi grazie a più offerte di formazione per lo sviluppo delle competenze digitali nelle scuole, nelle imprese e nell’amministrazione, oltre che attraverso servizi accessibili e sicuri. Non da ultimo secondo il presidente Kompatscher gioca un ruolo fondamentale la gestione dei dati. La strategia si ispira ai Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite, ha aggiunto Kompatscher.

Il documento Alto Adige Digitale 2022-2026 si articola in 6 obiettivi strategici che la Giunta intende perseguire. Un portale realizzato ad hoc conterrà tutte le informazioni sulla strategia Alto Adige Digitale 2022-2026, tenendo anche traccia dei progressi per ciascun obiettivo. Il primo riguarda le Infrastrutture ICT: in tutta la provincia è previsto il completamento della rete e la realizzazione di un data center unico “Südtirol”. Si prevede inoltre l’estensione dei servizi di sicurezza informatica e un  controllo costante  sulla  sicurezza  dei  portali  di  tutti gli enti provinciali. Il secondo obiettivo strategico riguarda l’Ecosistema della conoscenza – ossia la raccolta e qualificazione dei dati, la mappatura di differenti modelli e fonti di dati e l’interoperabilità applicativa di tali dati a supporto delle politiche provinciali.

Focus sull’usabilità, uniformità di approccio e competenze digitali

Il terzo obiettivo riguarda la Digitalizzazione dell’amministrazione provinciale. “Obiettivo di tale misura è la semplificazione e lo sviluppo di diversi servizi sicuri e a misura di utente in vari settori come scuola, turismo, mobilità, sanità e sociale” ha spiegato Kompatscher. Inoltre si intende rinnovare le postazioni di lavoro e le soluzioni software e IT per i dipendenti pubblici. L’obiettivo strategico numero quattro riguarda i Servizi a cittadini e imprese. Uno dei passi previsti nell’ambito di questo è l’evoluzione e diffusione del portale MyCivis, anche come app su dispositivi mobili, quale “Single point of access” per il cittadino verso tutti i servizi delle amministrazioni. “Inoltre saranno introdotti nuovi servizi digitali per i cittadini e le imprese” ha aggiunto Kompatscher. Per il miglioramento delle Competenze digitali si lavora nel quinto obiettivo. Scuola, imprese e pubblica amministrazione dovranno sempre più aspirare a una cultura condivisa sull’innovazione e la digitalizzazione, così come anche i gruppi socialmente vulnerabili.

Verso nuove tecnologie e innovazione

L’obiettivo strategico numero sei intende implementare sempre più un Ecosistema dell’innovazione. Concretamente si tratta di sperimentare e adottare tecnologie moderne quali la Sensoristica intelligente (IoT), la robotica, l’intelligenza artificiale (AI) e altri strumenti con particolare riferimento al Natural Language Processing, Machine Learning e Computer Vision nell’industria, nell’agricoltura, nel turismo, nella mobilità e nei trasporti, nell’edilizia e nella sanità. Fra i passi per la realizzazione del sesto obiettivo vi è anche la facilitazione del trasferimento tecnologico e di know-how dal mondo della ricerca a quello dell’impresa. Ulteriori collaborazioni sono previste nell’ottica dell’open innovation fra amministrazioni, università ed enti di ricerca sul territorio.

Per l’elaborazione della strategia Alto Adige Digitale 2022-2026 sono stati analizzati numerosi documenti degli anni passati in materia di telecomunicazioni, digitalizzazione, servizi, sostenibilità, ricerca, innovazione” spiega il direttore della Ripartizione Informatica e responsabile per la transizione digitale Josef Hofer. In oltre 40 interviste con dirigenti di 14 diverse istituzioni sono state raccolte idee, si è indagato il contesto della digitalizzazione in Alto Adige e delineate le aspettative e gli obiettivi dei prossimi anni. Saranno a questo scopo attuati numerosi progetti nel campo della trasformazione digitale, prevalentemente con fondi provenienti dall’UE tramite il Next Generation EU, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (FESR) e altri strumenti analoghi, conclude Hofer.


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ASP/san/sf