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Quadro di riferimento della qualità per le scuole materne

Uno strumento già in uso per la valutazione delle scuole diventa una pratica anche per gli asili: un quadro di riferimento vincolante per la qualità per orientare la valutazione interna ed esterna.

La qualità del sistema educativo altoatesino viene continuamente monitorata e incrementata. L'obbligo di garanzia continua della qualità negli asili e nelle scuole è stabilito dalle leggi provinciali n. 5/2008 e n. 11/2010 che stabiliscono gli obiettivi educativi e l'organizzazione di asilo, scuola primaria e scuola secondaria. Le modalità di questa valutazione sono specificate in un Decreto del presidente della Provincia del 2012 che prevede lo sviluppo di un quadro di riferimento della qualità comune e vincolante sia per la scuola dell'infanzia sia per il sistema scolastico in generale. La valutazione, che viene effettuata all'interno della scuola e da agenzie di valutazione esterne, segue questo modello di qualità comune. Per le attività degli organismi di valutazione, che sono incaricati della valutazione esterna di asili e scuole, si applicano standard di qualità predefiniti. Nelle scuole di altro grado il quadro di riferimento della qualità è in vigore dalla fine del 2014. Martedì (29 marzo) su proposta dei tre assessori provinciali all'istruzione Philipp Achammer, Giuliano Vettorato e Daniel Alfreider, la Giunta provinciale ha adottato il quadro di riferimento vincolante per la qualità della scuola dell’infanzia di lingua tedesca, italiana e ladina. Su incarico delle tre direzioni all'istruzione e formazione, è stato sviluppato in un gruppo interlinguistico, in modo partecipativo e orientato al processo, dai tre uffici di valutazione sulla base delle linee guida quadro e dei criteri già in vigore per gli asili e dei metodi per la valutazione interna.

Il quadro di riferimento della qualità in dettaglio

Il quadro di riferimento della qualità approvato ora per gli asili prevede - analogamente a quello applicato nel comparto scolastico - tre dimensioni: la qualità dell’input (contesto e risorse), le qualità dei processi (offerta formativa e finalità educative, pratiche educativo-didattiche, integrazione con il territorio e collaborazione, pratiche gestionali e organizzative) e le qualità dei risultati (esiti). Ogni dimensione di qualità è suddivisa in ambiti di qualità, sottoambiti e indicatori. "Dimensioni, ambiti e sottoambiti trovano fondamento in una legge e quindi si applicano in modo vincolante agli asili di tutti e tre i gruppi linguistici", spiega il responsabile del Servizio di valutazione dell'istruzione e formazione tedesca, Martin Holzner, sottolineando che "un'ulteriore differenziazione del quadro di qualità a livello di indicatori per gli asili tedeschi e italiani e per quelli delle località ladine avrà luogo in altra sede". Questo per assicurare una migliore integrazione del quadro di riferimento della qualità con le diverse situazioni e necessità degli asili, così come con le linee guida quadro applicabili nei tre sistemi educativi di diversa lingua.


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