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Dopo i temporali situazione sotto controllo, sistemazione in corso

La Conferenza di valutazione oggi (17 agosto) ha deciso di ritirare lo stato di Protezione civile Alfa in relazione ai fenomeni naturali. Tuttavia resta il pericolo di ulteriori frane.

Passata l'emergenza maltempo, esprime soddisfazione e gratitudine Klaus Unterweger, direttore dell'Agenzia per la Protezione civile, affermando che “anche in questa occasione abbiamo potuto contare sulla competenza dei nostri idrologi e meteorologi, che hanno saputo prevedere in modo accurato e tempestivo l’evento temporalesco. Non dimentichiamo anche l'importante aiuto avuto dalle organizzazioni di volontari locali". Poiché per i prossimi giorni non sono previsti eventi naturali rilevanti, lo stato di Protezione civile rimane in vigore solo per la situazione Covid, riferisce Willigis Gallmetzer, direttore del Centro funzionale provinciale, dopo la Conferenza di valutazione di oggi.

Massima cautela all’aperto 

I terreni sono ancora saturi d'acqua e quindi instabili. Sussite ancora la possibilità che si verifichino anche frane e cadute di massi, come sottolineano l'Ufficio Geologia e prove materiali e il Servizio forestale provinciale. Si consiglia quindi grande cautela negli spazi aperti. Ieri sera (16 agosto) a Fleres e in Valle Aurina è stato chiesto alla popolazione di non uscire di casa e di evitare il torrente principale e i ruscelli laterali. Trenta persone sono state evacuate per precauzione. La popolazione di Fleres è stata avvertita alle 19.25, quella del comune di Valle Aurina alle 19.46 dal sistema di informazione BIS, che viene inviato tramite la Centrale viabilità e diffuso attraverso le stazioni radio e televisive e anche attraverso la rete civica dell'Alto Adige. Ieri sera sono intervenuti i vigili del fuoco del corpo permanente e il personale dei Bacini montani che hanno analizzato l’evolvere della situazione. Nel Centro funzionale provinciale la situazione è stata tenuta sotto controllo, valutata e coordinata per tutta la notte. I vigili del fuoco volontari durante la notte hanno effettuato un totale di 200 interventi, 60 dei quali nella sola Valle Aurina. A Fleres di Dentro ci sono ancora problemi con la corrente elettrica, poiché una centralina è stata danneggiata gravemente. 

Pioggia forte fino a 90 litri per metro quadrato, raffiche a più di 100 chilometri all'ora

In vista del fronte freddo che ieri ha colpito l'Alto Adige con forti piogge e grandinate, l'Agenzia per la Protezione civile aveva dichiarato a mezzogiorno lo stato di protezione civile al livello di allerta (comunicato di ieri). I temporali annunciati si sono verificati, con picchi di oltre 100 chilometri all'ora a Salorno, mentre a Lagundo e a Pennes la quantità di precipitazioni ha raggiunto quasi 90 litri per metro quadrato in poche ore. A Meltina sono caduti chicchi di grandine con un diametro di quasi tre centimetri ha affermato Günther Geier, vicedirettore  dell'Ufficio Meteorologia e prevenzione valanghe.

Lavori di pulizia nella Val di Fleres

I vigili del fuoco del corpo permanente e l'Ufficio sistemazione bacini montani nord dell'Agenzia per la Protezione civile hanno effettuato oggi (17 agosto) dei rilievi locali a Fleres. Dopo l’incontro mattutino con i rappresentanti dei vigili del fuoco del corpo permanente, dei vigili del fuoco volontari, del Comune e delle due imprese private locali, che erano state incaricate dal Comune di eseguire i primi lavori di sistemazione, sono state ispezionate diverse aree danneggiate, riferisce Alexander Pramstraller, direttore dell’Ufficio Sistemazioni bacini montani nord: "Prima di tutto, l'impatto di una colata di detriti nei pressi del Rio Tovarino ha causato non pochi problemi nel Rio Fleres. Il corso del fiume Fleres è così arretrato spingendosi fuori dal suo letto, mentre la strada per Fleres di Dentro è stata interrotta. I vigili del fuoco del corpo permanente e le due società private stanno attualmente sistemando sei case. Ulteriori affluenti laterali hanno attualmente bacini di contenimento dei detriti pieni nei tratti inferiori. Il materiale roccioso, vicino all'Hotel Alpin nel complesso sciistico di Ladurns, ha deviato il torrente Fleres, così come vicino all'hotel Feuerstein a Fleres di Dentro.

Molti danni nella Valle Aurina

Nessun danno grave, ma molti danni minori sono stati registrati in Valle Aurina, riferisce Caterina Ghiraldo, vicedirettore dell’Ufficio sistemazione bacini montani est, in un primo bilancio provvisorio. I danni si sono verificati anche nel Rio di Chiusetta di fronte al torrente Keilbach, da cui il materiale detritico si è riversato sul parcheggio della stazione a valle del comprensorio sciistico di Klausberg. Attualmente vengono usati da sei a sette escavatori per i lavori di sgombero a Lutago e Predoi. I bacini di contenimento nell'alta Valle Aurina, per esempio sul rio Jarlbach, sono pieni di materiale detritico e fangoso. Diversi ponti in legno sono stati spazzati via dalle piene. I livelli dei principali corsi d'acqua sono aumentati ieri sera. L' Isarco ha raggiunto il livello massimo a Campo di Trens alle 21.20, riferisce Roberto Dinale, direttore dell'Ufficio idrologia e dighe. Anche l'Aurino e il basso corso della Rienza si sono ingrossati notevolmente con livelli massimi raggiunti alle 23.30 a San Giorgio e all'1.15 a Vandoies.


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