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Rio Valle di Zai a Solda: migliorata protezione dalle inondazioni

L’Ufficio Sistemazione bacini montani ovest dell’Agenzia per la Protezione Civile ha completato i lavori per le barriere e dighe di deviazione sul rio Valle di Zai a Solda

Il rischio idrico nel comune di Stelvio era stato studiato nell’ambito del progetto europeo "Piano del bacino del rio Solda", anche presso la zona del rio Valle di Zai a Solda. Era emerso che diversi edifici – tra cui un grande hotel – sono situati in zone ad alto e altissimo rischio di inondazioni e colate detritiche. Pertanto, l’Ufficio Sistemazione bacini montani ovest dell’Agenzia per la Protezione Civile ha elaborato delle misure per migliorare la sicurezza di queste aree.

Due dighe di deviazione e dieci barriere per torrenti

I lavori per migliorare la protezione dalle inondazioni erano iniziati nel 2019 e sono giunti ora a completamento, afferma il direttore dei lavori Julius Staffler. Sono state costruite due dighe di deviazione e dieci barriere per torrenti sulla zona alluvionale del rio Valle di Zai. La sezione di drenaggio è stata allargata e il letto del torrente è stato abbassato per migliorare la sicurezza degli edifici. Il lavoro è stato eseguito con due lotti di costruzione.

Protezione dalle inondazioni e conservazione del paesaggio

Particolare attenzione è stata posta alla conservazione del paesaggio durante la realizzazione del progetto, dato che il sito di costruzione era situato nel Parco Nazionale dello Stelvio. Attraverso un ampio modellamento del terreno, la piantumazione e l'inverdimento, si è cercato di adattare al meglio al paesaggio le strutture di protezione in cemento armato e pietre, ottenendo comunque un elevato grado di protezione. Tramite le misure attuate, gli edifici sono maggiormente protetti e possono essere ridotte le zone rosse e blu. Le misure sono state pianificate dall’ex direttore dell’Ufficio Sistemazione bacini montani ovest, Mauro Spagnolo, ed eseguite dall’Agenzia per la Protezione Civile.

Il primo lotto di costruzione di circa un milione di euro è stato finanziato nell'ambito dell'Asse 4 "Habitat sicuro" del Programma operativo "Investire nella crescita e nell'occupazione" del Fondo europeo di sviluppo regionale FESR del periodo 2014-2020, il secondo lotto di costruzione, di circa 100.000 euro, attraverso fondi del bilancio dell'Agenzia di protezione civile.


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ASP/mac/ma