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Green pass nella Provincia, circolare del direttore generale

L’introduzione dell’obbligatorietà e i controlli sul Green Pass per i lavoratori della Provincia al centro di una circolare del direttore generale Steiner che recepisce le norme nazionali in materia.

Una circolare del direttore generale, Alexander Steiner, chiarisce ora chi nella pubblica amministrazione sia soggetto all’obbligo di Green pass e come i controlli dovranno svolgersi. Il documento detta le nuove linee organizzative proprio in materia di controlli, in attuazione del Decreto legge 127/2021 e dell’ordinanza N. 31 del presidente della Provincia, Arno Kompatscher. Steiner sottolinea prima di tutto come l’applicazione del “Green Pass” si configuri “come un positivo e importante presidio di sicurezza aggiuntiva sia per i/le nostre dipendenti sia, di riflesso, per i cittadini/le cittadine”. In questo contesto il direttore generale chiarisce che l’obbligo di Green Pass e i relativi controlli non valgono per i cittadini che accedono ai palazzi e ai servizi provinciali.

La circolare prevede inoltre che in una prima fase i controlli saranno effettuati all’ingresso dei palazzi provinciali da personale incaricato ad hoc, pur rimanendo la responsabilità in capo ai datori di lavoro, ovvero ai direttori di Dipartimento e Ripartizione. “Si sta però già lavorando alla attivazione di un sistema di controllo automatizzato” spiega Steiner. In questo modo fra qualche settimana le dirigenti ed i dirigenti potranno verificare ogni giorno in tempo reale lo stato del “Green Pass” delle dipendenti e dei dipendenti. Al fine di garantire al meglio il servizio, le dipendenti e i dipendenti saranno invitati a comunicare con due giorni di anticipo se siano sprovvisti di Green Pass o se ne sia scaduta la validità, e per questo quindi nell’impossibilità di prestare servizio. In ogni caso non è consentito accedere alla sede di lavoro se sprovvisti di Green Pass valido. Le dipendenti e di dipendenti mantengono il posto di lavoro, ma sono considerati assenti ingiustificati.

La circolare del Direttore generale prevede poi anche sanzioni ulteriori in caso di mancato rispetto, sempre in via attuativa di quanto previsto dal Decreto legge n. 127/2021. Per quanto riguarda il rientro del personale previsto a livello statale dal DPCM del 23 settembre 2021 (recepito con ordinanza n. 32/2021), il direttore generale Steiner sottolinea come “già le circolari n. 7 dell’aprile 2021 e n. 8 del maggio 2021, stabilissero la riapertura dei servizi al pubblico e il rientro massivo dei dipendenti in presenza. Con questa circolare rafforziamo questo indirizzo, ricordando come in ogni caso il lavoro in presenza deve essere assolutamente prevalente e soprattutto come lo smart working non sia alternativo al possesso del Green Pass”. Riguardo al lavoro agile osserva poi come “noi abbiamo – a differenza dello Stato – già sottoscritto un accordo stralcio in materia con i sindacati e pubblicheremo una circolare ad hoc a inizio novembre, transitando così ad una forma di smart working ordinario”.


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ASP/jw/sf