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“Mercato del lavoro news” 7 ed 8/2022 incentrati sui tirocini estivi

I tirocini estivi nell’estate del 2021 hanno raggiunto il livello pre-crisi. Valutazione positiva da parte dei tirocinanti.

Nell'estate del 2021 il numero dei tirocini estivi e delle aziende coinvolte ha nuovamente raggiunto il numero consueto. Ma come valutano le loro esperienze gli stagisti? E la qualità dei tirocini? Notizie in merito vengono fornite dall’ottava rilevazione effettuata dall’Osservatorio del mercato del lavoro del Servizio Mercato del lavoro alla quale hanno partecipato 2.700 degli oltre 6.000 stagisti estivi.

Quasi due terzi dei partecipanti ai tirocini sono molto soddisfatti

"In sintesi: 6 intervistati su 10 sono molto soddisfatti, 3 su 10 sono abbastanza soddisfatti della loro esperienza di tirocinio", afferma il direttore del Servizio Mercato del lavoro, Stefan Luther, riassumendo i dati emersi dalla rilevazione. “Rispetto al 2020, la percentuale di persone molto soddisfatte è leggermente diminuita. Come nel passato, l'87% rifarebbe il tirocinio. Ciò dimostra che questo strumento di politica attiva del mercato del lavoro è ben accolto dagli utenti”, continua Luther sottolineando che nove intervistati su 10 affermano di aver “imparato qualcosa di nuovo”.

Forme informali di apprendimento

A differenza di un lavoro estivo, uno tirocinio estivo serve ad orientare i giovani: lo scopo è quello di svolgere un'esperienza di apprendimento nel mondo reale del lavoro. Dall'indagine emerge che sono diffuse soprattutto le forme di apprendimento a bassa soglia: il 90% opera “vicino ai colleghi di lavoro”; il 93% afferma di "avere sempre avuto una persona di riferimento" in azienda. Più di una persona su due ha svolto la propria attività in un "nuovo ambito”; nove intervistati su dieci affermano di “aver imparato qualcosa di nuovo”.

Le forme organizzate di apprendimento sono meno diffuse: circa tre quarti degli intervistati ne hanno beneficiato: il 73% è stato “formato regolarmente”; si tratta di un valore più elevato rispetto al 2011 ed al 2014. Il settore dell'artigianato ha registrato il valore migliore attestandosi intorno all'82%; come nel 2020, questo settore è di 9-10 punti percentuali al di sopra della media. Nel complesso, il 90% valuta la formazione come molto buona o buona; questo valore corrisponde anche a quello del 2020. Almeno il 28% dichiara di non aver ricevuto alcuna formazione regolare.

Maggiori informazioni e supporto per aziende e tirocinanti

Per Stefan Luther quest'ultimo punto in particolare è motivo di ulteriori considerazioni. “I tirocini estivi sono uno strumento di politica attiva del mercato del lavoro, non un contratto di lavoro nel quale vi sono delle prestazioni a fronte di una retribuzione. Soprattutto in considerazione della carenza di manodopera qualificata, vorrei sottolineare che le aziende hanno l'opportunità di posizionarsi come datori di lavoro interessanti per i giovani. E oltre a un'atmosfera di lavoro buona ed equa, ciò include anche una maggiore formazione e supporto durante il tirocinio. Come mostrano i risultati del sondaggio, molte aziende lo hanno riconosciuto. È quindi un obiettivo importante della mediazione al lavoro fornire una consulenza attiva alle aziende e ai giovani”.

Anche l'assessore provinciale al lavoro è soddisfatto del numero costantemente elevato di tirocini. Nonostante l'alto livello di soddisfazione L’assessore provinciale vede la necessità di agire: “Due cose mi stanno ancora a cuore: in primo luogo è importante che un numero sempre maggiore di imprese private e pubbliche offrano posti dove svolgere il praticantato estivo, in secondo luogo, la qualità dei tirocini deve essere posta in primo piano. So che questo comporta anche molto impegno per le aziende. Ma è un buon investimento per l'attrattiva della propria attività e dell’attività lavorativa in Alto Adige. Attraverso i giovani, le aziende scoprono i loro futuri collaboratori.

La crisi pandemica dal punto di vista dei tirocinanti estivi

Come nel 2020, l'Osservatorio del mercato del lavoro ha chiesto ai tirocinanti estivi nel 2021 in che modo la pandemia influirà sulle loro opportunità di lavoro personali.
Il 32% degli intervistati presume che la pandemia non avrà nessun impatto sulle proprie opportunità di lavoro. Il 31% teme prevalentemente conseguenze negative per se stesso; circa il 15% prevede effetti prevalentemente positivi. Il 22% afferma di non poter valutare la situazione.
Significativamente più negativo il giudizio dei tirocinanti rispetto al 2020 quando viene loro chiesto di valutare gli effetti della pandemia sulla “coesione” in Alto Adige. Solo il 29% di tutti gli intervistati ritiene che la crisi avrà un effetto abbastanza o molto positivo, il 12% presume che la crisi non avrà nessun impatto sulla coesione, il 44% teme effetti abbastanza o molto negativi.
Secondo l'assessore “La pandemia ha sollevato preoccupazioni tra i giovani. Insieme dobbiamo fare tutto il possibile per dare fiducia e sicurezza ai giovani. Tutte le Ripartizione del mio Dipartimento stanno lavorando in questa direzione: il settore dell'istruzione, l'economia e il servizio del mercato del lavoro. La valutazione dell'Osservatorio del mercato del lavoro permette di concludere che anche esperienze di tirocinio positive possono avere un effetto stabilizzante.

L'indagine sui tirocinanti nel autunno del 2021 ha generato una grande quantità di informazioni. I risultati della rilevazione tramite questionario vengono presentati nel Mercato del lavoro-News 7/2022 "Tirocini 2021: Parte 1". I giovani hanno formulato una serie di commenti che sono strutturati e documentati nel Mercato del lavoro-news 8/2022 "Tirocini 2022: parte 2".

Nell'autunno del 2022, i e le tirocinanti dell'anno 2022 saranno chiamati a esprimere le loro valutazioni.

[Link alle due edizioni attuali]

[Link alla sezione della Homepage]:

http://www.provincia.bz.it/lavoro-economia/lavoro/statistiche/mercato-news.asp


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