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Consolidare, sviluppare e divulgare l'Autonomia dell'Alto Adige

Grazie alla relativa indipendenza finanziaria, l'Alto Adige ha potuto plasmare le proprie competenze. Tali competenze vanno consolidate, l'Autonomia sviluppata e divulgata a livello internazionale.

Alla conferenza stampa di fine anno (29 dicembre) il presidente Arno Kompatscher ha concluso il suo intervento trattando il tema dell'Autonomia. L'anno che sta volgendo al termine ha dato particolare risalto all'Autonomia altoatesina attraverso numerosi eventi realizzati in occasione del 50° anniversario del secondo Statuto d'autonomia e del 30° anniversario della quietanza liberatoria, e ha “auspicabilmente accresciuto e rafforzato la consapevolezza della cittadinanza sul valore fondamentale delle nostre disposizioni d'autonomia”.

Salvaguardare la relativa indipendenza finanziaria

Il presidente Kompatscher ha anche sottolineato che l'Autonomia comporta dei costi, sia per quanto concerne l'elaborazione delle competenze autonome, sia per i regolamenti sulla rappresentanza proporzionale e sul plurilinguismo. "Garantire la relativa indipendenza finanziaria dell'Alto Adige nel lungo periodo – ha sottolineato il presidente provinciale – è uno dei principali traguardi raggiunti nel corso degli anni". Tale relativa indipendenza dovrebbe essere utilizzata anche per "intraprendere, giorno dopo giorno, il percorso della sostenibilità nel miglior modo possibile".

Espansione dei legami internazionali

Quale tematica ulteriore, il presidente Kompatscher ha promosso la ricerca di punti di contatto internazionali "al fine di radicare la nostra Autonomia nella coscienza della comunità mondiale quale esempio positivo di risoluzione dei conflitti internazionali". Un passo in questa direzione è rappresentato dal Centro per l'Autonomia previsto nel nuovo polo bibliotecario di Bolzano. L'Alto Adige deve cogliere questa preziosa opportunità per "consolidare la conoscenza della nostra Autonomia, quale esempio di come si possa realizzare, nella coscienza internazionale". Ciò rafforzerebbe la posizione negoziale della Provincia in merito a possibili adattamenti, in quanto "l'Autonomia dell'Alto Adige non può mai essere considerata compiuta. Deve andare incontro a ulteriori sviluppi e gli sviluppi indesiderati devono essere corretti” – ha chiarito Kompatscher riferendosi al "chiaro impegno" espresso dal nuovo Governo italiano di "mettersi al lavoro rapidamente e concretamente".

Assunzione di responsabilità e superamento dei confini

Grazie al plurilinguismo e alla coesistenza di culture diverse, l'Alto Adige possiede i presupposti per creare delle reti internazionali, ha affermato con convinzione il presidente. Quanto sia importante e arricchente la cooperazione internazionale è stato sperimentato anche attraverso la "riuscita assunzione, nel 2022, della presidenza della Strategia dell'UE per la Regione alpina Eusalp: in un momento difficile, ci siamo assunti la responsabilità di mantenere viva la cooperazione dei sette Stati e delle 48 Regioni e di dare nuovo vigore alle questioni comuni". Kompatscher si è anche soffermato sull'Euregio Tirolo – Alto Adige – Trentino, di cui l'Alto Adige assumerà la presidenza il prossimo anno. "Faremo tutto il possibile per stabilire priorità importanti – ha dichiarato il presidente – soprattutto nei settori della sostenibilità, della coesione sociale e, ancora una volta, del superamento dei confini”.


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