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01 Wood & Byte

Prima edizione di Media.Time al Centro Trevi di Bolzano

01-03 settembre 1999

Immagine paracadute

LEGNO E BYTES, UN INCONTRO POSSIBILE

Media.Time, il festival dedicato alle nuove tecnologie, propone il connubio fra una materia antica quanto l‘uomo ed il mondo digitale. Si può trovare un punto di contatto fra un elemento tradizionale come il legno e le più recenti tecnologie multimediali? Sì, ed è quanto intende dimostrare Media.Time, la rassegna multimediale in programma al Centro Trevi di Bolzano. Ma non solo in quella sede, se è vero che uno dei progressi consentiti dai nuovi mezzi di comunicazione è proprio la possibilità di avvicinare luoghi e persone lontane, facendoli interagire in un unico spazio multimediale.

Ideato e coordinato dal CAB Centro Audiovisivi Bolzano nell‘ambito dei finanziamenti concessi dal programma operativo congiunto INTERREG II Italia-Austria, Media.Time 1999 è la prima edizione di un festival che si propone di mettere alla prova le nuove tecnologie, dimostrando gli innumerevoli modi del loro utilizzo. Il tema attorno al quale si sviluppa il confronto delle varie tecnologie prese in esame è il legno, materiale che più di ogni altro è intimamente legato alla cultura dell’Alto Adige. Nel corso dei tre giorni di manifestazioni tutte le capacità percettive sono sollecitate, attraverso la visione di opere d‘arte e film, l‘ascolto di musica e parole, la scoperta di un mondo espressivo, progettuale e funzionale di grande impatto.

Il nome dato a questa rassegna illustra un ampio orizzonte: la parola Media riporta infatti a comunicazione, informazione, invio e ricezione di messaggi, espressione, divulgazione culturale, mezzi di elaborazione artistica e grafica; Time rimanda invece al tempo, inteso come durata di un evento, successione di avvenimenti, o periodo epocale. Infine, il punto messo fra i due termini ricorda il linguaggio di Internet ed i codici della comunicazione elettronica, che sono la tematica centrale dell‘intera manifestazione.

Vi sembra troppo pretenzioso? Vediamo allora insieme Il programma nel dettaglio:c’è spazio per innumerevoli esperienze multimediali. In apertura è prevista l‘inaugurazione della mostra Materiale/Immateriale - L‘orizzonte materico della cultura multimediale. Curata da Maria Grazia Mattei, essa rappresenta un percorso attraverso le più significative figure ed opere della cultura multimediale contemporanea. Tenendo presente i due temi centrali del festival Media.Time, ovvero legno e bytes, l’esposizione disegna un parallelismo tra lo sviluppo organico dei processi naturali e la fluidità delle esperienze digitali, individuando una serie di punti di contatto tra la tradizione materiale delle regioni dell‘arco alpino ed una prospettiva tecnologicamente avanzata. Gli artisti che espongono, ovvero la californiana Rebecca Allen, Christa Sommerer e Laurent Mignonneau dal Giappone, il canadese David Rokeby e Tamas Waliczky, dalla Bulgaria, interpreteranno concetti come l‘esperienza fisica, la crescita organica e l‘ambiente naturale in chiave immateriale, elettronica e digitale, riservandoci numerose sorprese.

L‘inaugurazione della mostra coincide con quella dell‘intero Festival, accompagnata dalla performance Il suono del legno in tre quartetti che collega idealmente, in videoconferenza, Bolzano, il Lago di Carezza ed Innsbruck. Da questi tre luoghi, infatti, i componenti del gruppo francese Urban Sax suonano contemporaneamente i loro strumenti con la compartecipazione dei Suonatori di corno alpino di Castelrotto, per produrre una musica che può essere ascoltata in diretta al Centro Trevi. Il complesso transalpino, conosciuto ed apprezzato a livello mondiale, è composto da circa 50 elementi che hanno come comune caratteristica la volontà di interagire con lo spazio circostante: le nuove tecnologie permettono di mettere alla prova questo tipo di espressione artistica. Ritroviamo quindi il gruppo nel cortile interno di Castel Mareccio, dove si esibisce in un Concerto-performance. La suggestione delle architetture sonore degli Urban Sax, al tempo stesso leggera e imponente, è accresciuta dall'aspetto visivo e gestuale: musicisti, vocalisti e danzatori saranno racchiusi dentro tute sintetiche, con i volti celati da maschere, anonime presenze generate dal tessuto urbano.

Il secondo giorno della kermesse è dedicata al cinema, con una Rassegna cinematografica con proiezioni al Centro Trevi e al Cinema Eden ancora attivo al tempo, dalle 9 del mattino a mezzanotte. In programma ci sono opere che vedono, naturalmente, nel legno il loro tema centrale e filo conduttore: si va dai cartoni animati ad un’antologia del cinema comico, da Il Segreto del Bosco Vecchio di Ermanno Olmi a Powaqqatsi di Godfrey Reggio, che tratta i pericoli corsi dalle culture e dai popoli del terzo mondo, a Tabù, ultimo film di Friedrich Wilhelm Murnau, poema d‘amore e morte sullo sfondo dei mari del Sud, fino ad arrivare al recentissimo Matrix, nel quale un combattuto Keanu Reeves si trova a dover scegliere tra il mondo reale e quello virtuale: entrambi, in ogni modo, privi di alberi. La rassegna è curata dalla Cineteca del Friuli, uno dei partner, insieme al Land Tirolo ed alla Provincia autonoma di Trento, che collaborano con la Provincia Autonoma di Bolzano nella realizzazione dell‘evento multimediale, attraverso scambi di idee e contenuti.

Siamo arrivati così all‘ultimo giorno di viaggio nel multimediale, che mette in programma un interessante e molto particolare convegno - in traduzione simultanea italiano/tedesco - sulle foreste, ed in particolare sul legno di risonanza: ovvero, come fare comunicazione con il legno. Un tema legato all‘Alto Adige, perché tra le migliaia e migliaia di alberi che formano i Boschi del Latemar, ce ne sono alcuni apprezzati come fonte di materia prima per la costruzione di strumenti musicali. Vari relatori ci presenteranno la foresta, i suoi alberi, il legno dal punto di vista economico e produttivo, l‘albero come metafora della vita. Il regista Franco Maurina, autore del video-film „Victor“, gli amministratori delle foreste demaniali di Tirolo, Alto Adige e Trentino, trattano gli argomenti di loro competenza - con videoconferenza in diretta dalle Foreste di Paneveggio - prima di introdurre gli interventi di Gaetano Mollo e Gerardo Greco, il primo incentrato sulle caratteristiche del legno ed il secondo sulla costruzione di un violino. Sarà poi la volta di Paolo Fazioli e Alvise Velatta, che ci parleranno del pianoforte e dell‘architettura teatrale.

Gran finale al Laurin Bar dove suonano per la prima volta in duo Franco D‘Andrea e Ernst Reijseger, per concludere in una calda atmosfera musicale i tre giorni di incontri. Il Festival Media.Time è accompagnato da un catalogo bilingue di 140 pagine, che illustra tutte le iniziative promosse nel corso della rassegna ed il profilo degli artisti che vi hanno partecipato. Il tutto è quindi inserito in un CD-rom allegato alla pubblicazione e documentato in un video. Catalogo, CD-rom e DVD disponibili in mediateca.

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