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Scuola italiana, 67 candidati al concorso straordinario ter

Sono 67 i candidati che hanno inviato domanda di partecipazione al nuovo concorso straordinario ter per l’assunzione a tempo indeterminato di 9 docenti di scuola superiore in diversi ambiti.

67 candidati hanno inviato domanda di partecipazione al nuovo concorso straordinario ter per l’assunzione a tempo indeterminato di 9 docenti di scuola superiore in diversi ambiti (Foto: ASP/Daldos)

Sta per entrare nel vivo il nuovo concorso straordinario bandito, a dicembre 2023, dalla scuola italiana per l’assunzione a tempo indeterminato di 9 docenti di scuola superiore di diverse discipline, tra cui matematica, scienze, discipline letterarie, tecnologie informatiche e meccaniche, e laboratorio di odontotecnica.

"Questi nuovi bandi e le conseguenti future assunzioni confermano il nostro convinto proposito di dare stabilità ai docenti e di riconoscere l’importanza del loro ruolo”, afferma il vicepresidente della Giunta e assessore all'Istruzione Marco Galateo. “Intendo ribadire l’impegno della scuola italiana ad investire nell’istruzione e a garantire un’educazione di qualità a studentesse e studenti".

Sono 67 le domande di partecipazione pervenute, per un concorso che si articola in una prova scritta e una orale (e per specifiche classi, anche una pratica), oltre alla valutazione dei titoli, come previsto anche dal bando nazionale. In particolare, la prova scritta consisterà in un test a scelta multipla che verterà sugli ambiti pedagogico, psicopedagogico, metodologico e uso didattico delle tecnologie, riflettendo l'importanza di un approccio olistico all'educazione.

vincitori del concorso in possesso di abilitazione avranno l'opportunità di essere assunti a tempo indeterminato, mentre i vincitori senza abilitazione riceveranno un contratto a tempo determinato, con la prospettiva di un inserimento di ruolo una volta ottenuta l'abilitazione. Questo sistema assicura che tutti i docenti selezionati possano contribuire stabilmente al sistema educativo.

Formazione iniziale docenti

La riforma del sistema di formazione iniziale per i docenti di scuola secondaria, che prevede l'avvio di percorsi di abilitazione all'insegnamento variabili tra 60, 30 e 36 CFU, rappresenta un ulteriore passo avanti per la provincia di Bolzano. La riforma farà sì che i docenti con almeno tre anni di servizio e iscritti nelle graduatorie d'istituto possano accedere a un posto a tempo indeterminato attraverso l'inserimento in graduatoria provinciale.

“I docenti rappresentano uno degli elementi essenziali della scuola. Per questo riteniamo fondamentale offrire loro un posto di lavoro sicuro, come anche strumenti per un aggiornamento costante ed efficace, supporto per affrontare le sfide educative contemporanee e materiali didattici innovativi ed adeguati alla nostra realtà”, sottolinea il sovrintendente Vincenzo Gullotta. “È grazie alla preparazione e alla professionalità dei nostri docenti, che possiamo ambire a costruire una scuola capace di fornire le giuste competenze, ma anche in grado di cogliere i bisogni dei singoli e le esigenze del mondo del lavoro e di dare risposte concrete”.

LC

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