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L'ex cancelliere Christian Kern a colloquio con Kompatscher

Christian Kern in visita dal presidente Kompatscher. Autonomia, Europa e migrazioni i temi al centro del colloquio.

L'ex cancelliere austriaco Christian Kern a colloquio con il presidente Arno Kompatscher Foto Usp Mc

„L’Alto Adige è un tema di particolare interesse in Austria”. Lo ha detto stamani (21 luglio) l’ex cancelliere austriaco e attuale deputato Christian Kern nel corso della propria visita al presidente Arno Kompatscher. Accanto a considerazioni sull’attuale situazione a livello europeo e sulle sfide imposte dalle migrazioni di massa degli ultimi anni, al centro dell’incontro è stata la questione altoatesina. Il presidente ha riferito ad esempio riguardo agli esiti positivi delle trattative in materia finanziaria. “Un successo – ha detto il presidente – che ha reso evidente come la funzione di potenza tutrice da parte dell’Austria si possa concretizzare in vantaggi diretti per i cittadini”. Kern ha sottolineato che la tutela degli interessi dell’Alto Adige viene presa sul serio a tutti i livelli dal parlamento austriaco e si è detto soddisfatto dei risultati finora raggiunti. “Con gli scambi di note Renzi-Faymann e Gentiloni-Kern è stato possibile creare una base solida per lo sviluppo futuro dell’autonomia”, ha detto Kompatscher. Il presidente della Provincia ha ringraziato l’ex cancelliere austriaco per il proprio impegno verso questo obiettivo. Kompatscher ha poi sottolineato l’eccezionale collaborazione con il ministero del governo Kern per i temi Europa, integrazione e esteri. Tali deleghe all’epoca del governo Kern erano demandate al ministro dell’Interno mentre oggi sono di competenza del cancelliere Sebastian Kurz. In riferimento alla doppia cittadinanza il presidente ha ricordato che per l’Alto Adige è necessario che tale obiettivo venga ricondotto nell’alveo di un sentimento europeo. La doppia cittadinanza è un simbolo fondamentale che darebbe la possibilità ai cittadini di fare personalmente riferimento alla Repubblica austriaca. La funzione tutrice dell’Austria non subirebbe comunque modifiche, ha concluso Kompatscher.

 

USP

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