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Gennaio 2012: Archivio Kasten-Schlandersberg, lettera di infeudazione del Castello Schlandersberg 1529

Nel XIII secolo i Montalban, un’importante famiglia di regi funzionari (ministeriali) dei Conti del Tirolo, costruirono sul Monte Sole sopra Silandro il Castello di Schlandersburg;  di conseguenza un ramo della famiglia si diede il nome del nuovo castello. Gia nel 1329 Hans, Konrad e Peter di Schlandersberg accettarono per il loro castello la subordinazione feudale alla contea dei Tirolo e ricevettero così il diritto di costruire il castello di Colsano. Oltre a questi due castelli anche quelli di Castelbello, Rotund, Reichenberg, Braunsberg, Naturno, Frimiano e di Foresta, per un breve periodo, erano di possesso della famiglia, che diventò una delle famiglie di spicco della nobiltà cavalleresca della Val Venosta. Nel 1383 il vescovo di Coira consegnò alla famiglia l’importante carica di precettore della Val Venosta.
Nel corso del XIV e XV secolo i Schlandersberg espansero la loro influenza anche sul Canton Grigioni e il Vorarlberg: Ulrich di Schlandersberg, dal 1516 balivo di Coira nel Prättigau e poi a Neuburg nel Vorarlberg, sposò Veronika von Hohenems, che discendeva da una delle più importanti famiglie nobili del Vorarlberg.
Dopo l’infeudazione del Castello di Schlandersberg a Hans von Griesingen  nel 1487,  il re Massimiliano I. riconsegnò in feudo il castello alla famiglia Schlandersberg nel 1502.
Con il documento qui presentato del 23 novembre 1529, conservato nell’archivio famigliare, l’arciduca Ferdinando di Austria,  re della Boemia, Croazia e Ungheria, poi imperatore Ferdinando I, concede in feudo per la seconda volta ai fratelli Ulrich, Hans e Wolfgang di Schlandersberg il castello con i diritti annessi.
Il castello di Schlandersberg rimase in possesso della famiglia fino alla sua estinzione nel 1755. Ereditarono poi il castello i conti Hendl, che lo vendettero all’inizio del XIX secolo a una famiglia di contadini.

Pochi anni fa l’edificio fu risanato dall’attuale proprietario. L’archivio famigliare degli Schlandersberg, conservato per molti secoli nella dimora Kasten a Colsano, passò prima per eredità ai conti Hendl, poi nel 1864 agli von Ottenthal e fu infine rilevato nel 1926 dalla famiglia Pohl di Silandro. Nel 1940 l’archivio fu consegnato all’Archivio di Stato di Bolzano, che nel 1986 lo diede all’appena fondato Archivio provinciale di Bolzano.

Evi Pechlaner

GS