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Educazione musicale nella scuola dell’infanzia: esplorare possibili futuri

Un progetto ambizioso che coinvolge 13 scuole, realizzato con la Scuola di Musica Vivaldi, per ampliare le modalità di utilizzo del linguaggio musicale alle scuole dell’infanzia

La musica "è un bisogno biologico, un'esperienza corporea, un canale espressivo, un motore emozionale, un nutrimento insostituibile per lo sviluppo globale del bambino.

La musica è uno dei primi strumenti comunicativi che il bambino utilizza, ma è anche un canale espressivo importante per i più piccoli; come le Indicazioni provinciali per la scuola dell’infanzia sottolineano essa “ha il potere di convogliare l’espressività e la creatività del singolo in un’opera collettiva”. Per questo nelle scuole dell’infanzia in lingua italiana l’educazione musicale è proposta quotidianamente, attraverso giochi di ascolto o cantati, filastrocche, canzoni e danze.

Per fare il punto sulla situazione dell’educazione musicale nella Scuola dell’infanzia, è nato il progetto "Musica alla scuola dell'infanzia. Esplorare possibili futuri", che coinvolge 13 scuole e un gruppo di 20 insegnanti molto motivati. “Attraverso esempi concreti di esperienze musicali, il progetto ha come finalità lo sviluppo di una professionalità educativa in grado di concepire, in autonomia, semplici ed efficaci unità di lavoro, fino a strutturare un percorso didattico complessivo da svolgere con i bambini durante l’anno scolastico” spiega con entusiasmo la direttrice provinciale Manuela Pierotti.

In una prima fase si è svolta la formazione dei docenti, che hanno accolto con entusiasmo e partecipazione le proposte. Ora è iniziata la fase di monitoraggio in cui gli insegnanti possono osservare le attività musicali proposte ai bambini direttamente dagli esperti e, contemporaneamente, mettersi in gioco proponendo percorsi musicali pensati e strutturati in autonomia. Il progetto rientra tra le numerose collaborazioni con la Scuola di Musica Vivaldi, che ha messo a disposizione Davide Brazzo, referente del progetto, e i docenti Teodora Mancabelli e Diego Baruffaldi, esperti musicali che seguiranno le attività nelle scuole.

LB

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