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Studenti con DSA e insegnamento delle lingue: pubblicato un Vademecum
Il Servizio Inclusione ha pubblicato un vademecum per docenti di tedesco ed inglese, con lo scopo di raccogliere indicazioni ed informazioni per l'apprendimento delle lingue da parte di studenti con DSA.
Il Servizio Inclusione del Dipartimento Istruzione e Formazione italiana ha realizzato un interessante pubblicazione: il “Vademecum per l’insegnamento delle lingue a studenti con DSA”.
I Disturbi Specifici di Apprendimento, spiega il coordinatore del Servizio inclusione, Antonio Fiaschi, comprendono la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia. Si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate e in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana.
Il Vademecum è l'esito di un percorso biennale al quale hanno collaborato diverse professionalità della Scuola italiana, come il Servizio Inclusione e consulenza scolastica e alcuni docenti, con la supervisione e l’accompagnamento dell’Università di Parma (gruppo ELIcom) e l'Università di Verona.
La pubblicazione si propone come un documento che raccoglie indicazioni ed informazioni tratte dalla più recente ricerca scientifica (glottologia, BES, etc.) pensate per rispondere alle più comuni domande sul tema che possono emergere nella concreta e quotidiana attività didattica. Il Vademecum è stato quindi pensato dal punto di vista del docente, con la finalità di fornire uno strumento in più per progettare e realizzare percorsi di apprendimento dedicati agli studenti con DSA, alle prese con lo studio delle lingue.
I destinatari di questo vademecum sono innanzitutto i docenti di tedesco e lingue straniere, i docenti di sostegno, i referenti BES, i conversatori di lingua straniera ed i mediatori linguistici.
Il Vademecum è consultabile online, all'indirizzo: https://tinyurl.com/vademecum-lingue-dsa oppure scaricabile sulla pagina del Servizio Inclusione.
LB