Attualità

Si è conclusa all’Ic Laives la due giorni dedicata alla legalità

Si è conclusa oggi (23 maggio) all’Istituto comprensivo di Laives la due giorni d’incontri tematici volti a sensibilizzare gli alunni sull’importanza della legalità e del rispetto delle regole.

Ieri e oggi (23 maggio), in occasione della Giornata della legalità, l’Istituto comprensivo di Laives ha invitato gli alunni a svolgere delle attività di educazione civica aventi come tema l’importanza della legalità e del rispetto delle regole. 

“Se ognuno fa qualcosa si può fare molto. Dalle piccole azioni quotidiane di ognuno di noi può nascere un cambiamento collettivo importante, determinante. Dobbiamo incominciare a chiederci: cosa posso fare io per cambiare in meglio la società in cui vivo? Come posso dare un concreto buon esempio, soprattutto alle giovani generazioni che ci guardano come modelli di vita e che noi siamo chiamati a non deludere? Se ognuno di noi fa qualcosa, si potrà fare molto, ne sono certo”, ha detto in apertura il vicepresidente della Provincia Marco Galateo.

Numerosi sono stati gli incontri d’approfondimento sul tema. Ieri al Teatro Coseri di Laives, il presidente del Tribunale dei minori di Trento, Giuseppe Spadaro, ha tenuto una relazione dal titolo “Storia di uno studente”. Oggi nella sala riunioni della scuola primaria Gandhi, Alessandra Valer e Katia Holzner, si sono cimentate nel laboratorio “Giustizia riparativa”, mentre al Teatro Coseri il capitano Federico Seracini, comandante della Compagnia Carabinieri di Egna, ha dialogato con gli studenti su come “Essere costruttori di legalità”. Infine, il giudice del Tribunale di Bolzano, Carlo Busato, ha tenuto la conferenza “Come fare giustizia”.

“Oggi parliamo di un fatto gravissimo, la strage di Capaci, un efferato attentato mafioso in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e gli agenti della scorta. Perché oggi ancora dobbiamo e vogliamo parlare di quel fatto? Perché i meccanismi della mafia, della malavita organizzata, dell'attacco alle Istituzioni e al mondo della giustizia, passano attraverso una parola: l'indifferenza. Non succede a me, quindi non mi tocca, quindi non mi interessa. Noi invece dobbiamo uscire da qui con la consapevolezza che, se succede qualcosa di negativo vicino a noi è anche un problema nostro. Questa tragica data è diventata il simbolo della lotta contro la mafia e della resistenza contro ogni forma di corruzione e illegalità. In quanto vicepresidente della Provincia di Bolzano, sento il dovere morale e civile di ribadire oggi più che mai l'importanza della legalità come fondamento di ogni azione non solo amministrativa, ma come vera e propria guida per il comportamento quotidiano di ciascuno di noi”, ha concluso l’assessore Galateo.


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ASP/red