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Workshop sulla cooperazione: compiuti i primi passi per la definizione congiunta di strategie

Si è tenuto nei giorni scorsi il secondo workshop tra i rappresentanti delle centrali cooperative e dell’assessorato provinciale alla cooperazione e all’innovazione, al fine di definire un comune percorso di sviluppo e miglioramento del sistema cooperativo altoatesino. Partendo dall’esposizione delle prioritá e criticiá  raccolte in precedenti incontri con lo staff dell’assessorato e con le organizzazioni cooperative, il prof. Sangalli, consulente di direzione specializzata nello sviluppo delle organizzazioni nonché docente di organizzazione aziendale presso l’Universitá degli studi di Milano-Bicocca, ha tracciato una piattaforma dei tratti comuni desunti dai colloqui con i due portatori di interessi ed un’ipotesi di percorso di miglioramento congiunto.

“La necessitá di questo confronto è sorta a seguito del passaggio della competenza in materia di cooperative dalla Regione alla Provincia, la quale ha determinato l’esigenza di un’analisi seria su quella che deve essere la funzione dell’Assessorato per meglio supportare la crescita delle cooperative esistenti e, contestualmente, per saper valutare e promuovere attività cooperative particolarmente nuove e in grado di creare valore aggiunto per la comunità”, spiega l’Assessora competente Luisa Gnecchi. “Dobbiamo essere consapevoli che il modello cooperativo ha vinto”, cosí il prof. Sangalli, “e lo dimostra il fatto che tutti i tratti lo caratterizzano e lo contraddistinguono sono stati ripresi e trasfusi nei più recenti sistemi manageriali delle aziende profit, come il concetto di lavorare in team, del valore della creazione di reti, del “fare sistema”, fino alla responsabilità sociale d’impresa. Il mondo profit si è reso conto che ció che fa la differenza in termini di vantaggio competitivo non è la capacitá di ben gestire le risorse materiali, bensì la lungimiranza che porta a investire e capitalizzare le risorse immateriali, in particolare le risorse umane. E questa consapevolezza ci deve portare a rafforzare i  principi e le pratiche cooperative che costituiscono il nostro patrimonio e centrare risorse ed energie sul miglioramento e l’innovazione del sistema.”

Il confronto ora continuerá sia a livello di tavolo della cooperazione sia all’interno delle singole realtá che lo compongono.