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Frana in Val Fiscalina: allarme rientrato, nessun rischio per la salute

Si é concluso attorno alle 14.30 il primo intervento dei soccorritori in Val Fiscalina, la zona colpita questa mattina da una frana di enormi dimensioni. L´area, che rimarrá inaccessibile per un periodo di tempo indeterminato, é tenuta costantemente sotto controllo dagli uomini della Protezione Civile. Non si segnalano feriti o dispersi, ed é escluso ogni pericolo sanitario provocato dalla spessa coltre di polvere che sta ricoprendo la vallata.

Foto VVF BZ, Terzo Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bolzano

Sul luogo della frana, staccatasi dalla parete Nord della Cima Una (2.698 m.) attorno alle 9.30, sono stati impegnati nelle ultime ore circa 150 uomini tra Vigili del Fuoco, Croce Bianca, Soccorso alpino, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia, Servizio forestale e bacini montani, coordinati dalla Protezione Civile provinciale di Bolzano. L´area é stata sorvolata da 4 elicotteri, e sul luogo sono rimasti a disposizione 4 mezzi di emergenza con personale medico a bordo. 

Una trentina di persone, per la maggior parte turisti germanici, sono riusciti ad abbandonare la vallata con i propri mezzi subito dopo la frana: visitati sul posto dai sanitari, non sono stati riscontrati problemi di sorta. Rintracciati anche tutti i proprietari delle automobili parcheggiate nella zona, non si segnalano dunque dispersi. I soccorritori sono comunque ancora al lavoro per monitorare tutta la zona. Sul posto anche i geologi della Provincia, secondo i quali i motivi del crollo di Cima Una sarebbero da ricondursi alla grande escursione termica degli ultimi giorni, che avrebbe accentuato in maniera decisiva il naturale processo di erosione della roccia.

"Dopo 30 minuti dal distacco dello sperone di roccia - spiega Hans Hellweger, presidente dei Vigili del Fuoco dell´Alta Pusteria - i primi soccorritori hanno raggiunto la zona, riferendo di pezzi di roccia che si sbriciolavano tra le loro mani. Il grosso dell´intervento si puó considerare concluso attorno alle 14.30. Naturalmente prosegue senza sosta l´attivitá di monitoraggio e controllo, ma la maggior parte degli uomini impegnati sta rientrando alla base". Escluso anche il pericolo sanitario: secondo il direttore dei soccorsi sanitari del 118, Ernst Fopp, "la nube non ha effetti sulla salute delle persone. Tutti gli uomini impegnati nei soccorsi sono stati visitati dopo il loro intervento, e non sono emersi problemi". La roccia sbriciolatasi dopo il crollo sarebbe infatti composta principalmente da carbonato di calcio, una sostanza non nociva per la salute.

Le condizioni meteo attuali, comunque, caratterizzate da alta pressione e un elevato tasso di umiditá, rendono complicato il dissolversi della nube in tempi brevi. Non sono stati segnalati problemi neppure da parte dei tecnici provinciali del Servizio forestale e dell´Ufficio sistemazione bacini montani. Appena saputo della frana in Val Fiscalina, il direttore del dipartimento nazionale della Protezione Civile, Guido Bertolaso, si é tenuto costantemente in contatto con la centrale provinciale d´emergenza, dando la propria disponibilitá a mettere a disposizione uomini e mezzi. Analoghe offerte sono giunte anche da alcune regioni limitrofe.

nd

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