Sicurezza nell'utilizzo del gas

Sicurezza nell'utilizzo del gas

Per la Vostra sicurezza nell'utilizzo del gas

In Alto Adige, per diversi impianti per la produzione del calore alimentati con combustibili gassosi sono disponibili due tipi diversi di gas:

  • Il gas naturale (metano) che viene portato presso le nostre case attraverso un sistema di reti di distribuzione con tubazioni interrate; si tratta di un gas combustibile, incolore, senza sapore e senza odore, che rispetto all'aria è più leggero;
  • Il gas di petrolio liquefatto o GPL che viene fornito in bombole portatili (contenuto massimo 25 kg) oppure in serbatoi fissi di varie grandezze (massimo 5m³); si tratta di un gas combustibile incolore, senza sapore e senza odore, che rispetto all'aria è più pesante.

Ad entrambi i gas deve essere aggiunto un odorizzante (approvato dal Ministero della Sanità e non tossico) che ne consenta l'individuazione.
Il fatto che siano disponibili due tipi di gas, tra di loro differenti e con caratteristiche differenti, fa sì che si debbano necessariamente osservare diversi provvedimenti sulla sicurezza:

Informazioni per l'acquisto e l'installazione

Informazioni per l'acquisto e l'installazione

Prima di acquistare e installare un'apparecchiatura a gas e prima della posa della rete di distribuzione necessaria, si deve consultare una persona qualificata per accertarsi che gli stessi siano idonei a funzionare con il gas disponibile, che la loro dislocazione avvenga senza inconvenienti e pericoli e che i materiali utilizzati siano quelli corretti.

L'installatore saprà indicarVi se il locale in cui volete far installare l'impianto desiderato risponde alle necessarie prescrizioni riguardanti l'ubicazione dello stesso e dell'apparecchiatura, l'aerazione e lo scarico dei prodotti della combustione. Al termine dei lavori il tecnico dovrà rilasciare una "dichiarazione di conformità" che attesti che l'impianto è stato realizzato secondo le normative vigenti.

Al momento dell'acquisto accertatevi che l'apparecchio sia stato controllato e certificato da enti esterni al produttore e da essi opportunamente marchiato e che l'apparecchio sia idoneo per il luogo di destinazione.

Per qualsiasi intervento di installazione, modifica, ampliamento e manutenzione di impianti a gas, nonché per l'installazione e la manutenzione di apparecchi, bisogna rivolgersi unicamente agli installatori abilitati. Il "fai da te" è assolutamente vietato.

L'installazione di apparecchi a gas di tipo tradizionale è vietata nelle camere da letto, mentre nei bagni è consentita solo a condizioni molto limitate e per la sola installazione di apparecchi per la produzione di acqua calda. Eccezione viene fatta per le apparecchiature con circuito di combustione stagno (camera per la combustione chiusa), le quali non assorbono aria necessaria alla combustione dal vano interessato dall'installazione.

Nella combustione del gas viene assorbita una certa quantità di ossigeno (dall'aria) e vengono emessi i residui prodotti dalla combustione stessa (principalmente anidride carbonica). Se l'apparecchio (con camera di combustione aperta o fiamma diretta) si trova in un ambiente chiuso, è necessario che l'afflusso di aria necessaria alla combustione sia dall'esterno tramite un'apposita apertura di ventilazione.

Apparecchiature a circuito di combustione stagno sono impianti dotati di due condotte, parallele o concentriche, che servono per prelevare l'aria dall'esterno e a convogliare i fumi direttamente all'esterno tramite i camini. Per tale ragione essi risultano completamente "isolati" rispetto all'ambiente in cui si trovano e dal quale quindi non prelevano aria. Gli apparecchi stagni in commercio comprendono scaldabagni, caldaie, stufe, radiatori e generatori di aria calda di diversa potenza.

Mentre le cucine ad incasso devono essere allacciate alla presa del gas (oppure alla bombola di gpl) per mezzo di tubo rigido di rame o apposito tubo flessibile in acciaio (lunghezza max. 2 m), le cucine non ad incasso possono essere allacciate con uno speciale tubo flessibile (semirigido) in gomma.

Tubo del gas


Il tubo in materiale sintetico non deve essere sottoposto a sforzi, nè collocato in posizioni che possano provocarne deformazioni, rotture o surriscaldamento. Deve essere omologato in Italia, non deve superare una lunghezza di 1,5 m e va sostituito almeno ogni cinque anni, cioè entro la data di scadenza stampata sul tubo.Sui contatori del gas non devono essere appoggiati oggetti vari, mentre le tubazioni metalliche , che costituiscono l'impianto di adduzione del gas, non devono essere utilizzate come messa a terra di apparecchi elettrici. Le tubazioni sotto traccia devono essere installate e segnalate per evitare possibili forature o rotture meccaniche. Nel caso di tubazioni sotto traccia, eventuali raccordi e giunzioni delle tubazioni non devono trovarsi sotto l'intonaco.

Indicazioni d'utilizzo

Indicazioni d'utilizzo
Bombola di gas esplosa dopo un incendio

Quando non si utilizza per un lungo periodo l'impianto a gas, chiudere sempre la valvola di intercettazione a valle del contatore o quella di ingresso nell'appartamento, oppure la valvola di intercettazione posta prima dell'apparecchio di utilizzo o quella della bombola.

Non lasciare pentole sul fuoco quando ci si deve allontanare dal locale o dall'appartamento; infatti lo spegnimento della fiamma dovuto al trabocco di liquidi in ebollizione o da cattiva combustione e regolazione del minimo può essere all'origine di fughe di gas.

Questi inconvenienti possono essere evitati nei piani di cottura provvisti di dispositivo di sicurezza (termocoppia con valvola di sicurezza) per lo spegnimento accidentale della fiamma, i quali automaticamente intervengono, chiudendo in brevissimo tempo l'afflusso del gas combustibile.

Le caldaie devono essere controllate e pulite ogni anno, preferibilmente prima dell'inizio del periodo di riscaldamento, da parte di un tecnico qualificato.

Una corretta manutenzione consente di mantenere efficiente l'apparecchio, di ottenere significativi risparmi sui consumi e quindi economici e contribuisce al rispetto dell'ambiente.

Alcune domande e risposte per chiarire qualche dubbio che potrebbe essere rimasto

Quando è necessario chiamare un tecnico qualificato per un'adeguata manutenzione?

  • Quando si individuano fuliggine, sporcizia o macchie nell'apparecchio o nelle sue vicinanze;
  • Quando la fiamma anziché tesa e azzurra risulta irregolare e/o giallastra-arancione;
  • Quando all'accensione si sentono rumori strani, non usuali;
  • Quando le manopole di servizio non funzionano correttamente.

Che cosa invece si può fare autonomamente per mantenere in regola il proprio impianto a gas?

  • È necessario verificare le condizioni di pulizia e garantire una buona combustione degli apparecchi spazzolando, se necessario, le piastre degli apparecchi di cottura;
  • Verificare l'efficienza delle prese d'aria, che non devono essere coperte o ostruite;
  • Verificare l'efficienza dei sistemi di scarico dei residui da combustione, quali camini, canne fumarie, ecc.

Se non si osservano queste precauzioni, si possono verificare conseguenze anche gravi, dovute soprattutto alla formazione e diffusione nel locale di monossido di carbonio (CO). Il CO è un gas incolore, inodore, molto tossico e letale anche in piccolissime concentrazioni. Si forma in caso di combustione incompleta causata dall'insufficienza di ossigeno nell'aria del locale stesso (per mancanza di un'adeguata aerazione) oppure dal cattivo funzionamento del sistema di scarico dei fumi.

Vi sono alcune avvertenze particolari da osservare per l'utilizzo di gas in bombole?
Serie di bombole gas

Vi sono alcune avvertenze particolari da osservare per l'utilizzo di gas in bombole?

  • La sostituzione di una bombola è un'operazione delicata che va eseguita solo da personale competente;
  • Le bombole non possono essere tenute in locali ubicati sotto il livello del suolo, oppure in diretta comunicazione con questi e vanno protette dal sole e da altre fonti di calore;
  • In locali di cubatura inferiore a 10 m³ è vietata l'installazione di bombole di gas (bidoni) UNI – Cig 7131/1999;
  • In locali di cubatura oltre 10 m³ e inferiore a 20 m³ si può installare un'unica bombola singola di capacità non superiore ai 15 kg;
  • In locali di cubatura oltre 20 m³ e inferiore a 50 m³ si possono installare fino a due bombole singole per una capacità complessiva non superiore ai 20 kg;
  • In locali di cubatura oltre 50 m³ si possono installare fino a due bombole singole per una capacità complessiva non superiore ai 30 kg;
  • La capacità complessiva delle bombole singole installate all'interno di un'abitazione non deve comunque essere superiore ai 40 kg.
  • È severamente vietato tenere bombole non allacciate, vuote, piene o parzialmente vuote.

Comportamento da tenere in caso si avverta odore di gas

  • Aprire porte e finestre, per arieggiare il più possibile il locale interessato;
  • Spegnere immediatamente tutte le fiamme;
  • Chiudere la valvola principale dell'impianto o della bombola allacciata;
  • Non fumare, non accendere fiammiferi o accendini;
  • Non azionare interruttori, campanelli, apparecchi elettrici o telefonici (anche telefono cellulare); infatti una loro eventuale possibile scintilla potrebbe innescare un'esplosione;
  • Controllare che tutti i rubinetti degli apparecchi siano anch'essi chiusi e chiudere quelli che non lo fossero;
  • Controllare l'integrità del tubo flessibile dell'apparecchio di cottura e delle sue connessioni;
  • Se con queste verifiche non si riesce ad individuare l'origine della fuga o se si continua ad avvertire odore di gas con valvole e rubinetti chiusi, lasciare l'appartamento e chiamare per mezzo di un telefono esterno i Vigili del Fuoco.

Fonti: pubblicazione informativa UNI Cig. nonché le norme 7128, 7129, 7130, 7131, 7140, 9891