Piano di gestione basso Aurino

Area di progetto: l'asta dell’Aurino dalla sua confluenza nella Rienza a Brunico fino a Molini di Tures (15 Km)

Periodo: a partire dal 1999

Ente promotore/referente: Agenzia per la Protezione civile, Comune di Brunico, Comune di Gais, Comune di Campo Tures

Con il „Piano di gestione (PG) del basso Aurino”, strumento di pianificazione territoriale, vengono considerate e portate avanti in modo congiunto le azioni volte sia alla difesa dalle inondazioni che alla protezione della natura nel fondovalle dell’Aurino. Le numerose e diverse istanze presenti sul territorio vengono tra di loro armonizzate, ricercandone le possibili sinergie.

Il concetto, ispirato al modello austriaco, si è concretizzato a partire dal 1999 in un progetto pilota di grande successo per l’Alto Adige: in collaborazione con rappresentanti della Provincia, dei comuni coinvolti, delle associazioni agricole e di tutela della natura, si sono potuti realizzare ben 16 grandi interventi a beneficio sia della popolazione che delle peculiari fauna e flora.

Una menzione particolare meritano i lavori di rivitalizzazione dei boschi ripariali le cui superfici, separate nel passato dalle dinamiche fluviali e quindi non più vitali, vengono ora ri-convertite in vitali aree boschive golenali.

Le aree boschive golenali sono punti cardine della biodiversità e contemporaneamente importanti aree di ritenzione naturale dalle piene.

Un altro risultato prezioso raggiunto è la buona base di fiducia, instauratasi attraverso il dialogo, tra autorità e i diversi soggetti coinvolti ma anche l’accresciuta sensibilità ed interesse della popolazione per un paesaggio fluviale più prossimo alla naturalità.

Nell'opuscolo realizzato nel 2019, "20 anni di gestione del Basso Aurino", sono riccamente illustrati i dettagli dei singoli interventi e le basi del progetto.

Già nel 2018 l’agenzia per la Protezione civile ha ricevuto dal Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale (CIRF), per un progetto realizzato sul rio Mareta, il premio nazionale quale "miglior intervento di riqualificazione fluviale" ed un riconoscimento per il Piano di gestione del Basso Aurino.

L'associazione internazionale che riunisce le attività forestali dell'arco alpino (ARGE) ha assegnato al progetto "Piano di gestione Basso Aurino", per la categoria "bosco ripariale - bosco a difesa del fondovalle"  nel concorso Alpiner Schutzwaldpreis Helvetia 2019 il “Premio Speciale della Giuria” con la menzione “Progetto di successo”.