Protezione dalle piene di Vipiteno

Zona del progetto

Conca di Vipiteno (Comuni di Vipiteno e Val di Vizze)

Periodo

Dal 2013 al 2017

Responsabilità

Ripartizione provinciale opere idrauliche

La conca di Vipiteno (Comuni di Vipiteno e Val di Vizze) è a rischio di alluvioni da più di un lato. Da una parte c’è il pericolo del Rio Ridanna/Rio Mareta, che nel caso di una piena della durata di 30 giorni potrebbe inondare molte zone residenziali e commerciali. Inoltre nelle vicinanze si trova l’Autostrada del Brennero, un’infrastruttura importantissima che nell’eventualità di una tale esondazione verrebbe interrotta e potrebbe riportare danni importanti. In aggiunta la città di Vipiteno è attraversata dal fiume Isarco, che scorre in ciò che fino a poco tempo fa era un letto piuttosto sottodimensionato.

Per proteggere la conca di Vipiteno dalle alluvioni in maniera permanente o perlomeno alzare notevolmente la sicurezza contro le piene, la Ripartizione provinciale opere idrauliche con l’aiuto finanziario del Fondo Europeo di sviluppo regionale (FESR) nel 2013 ha dato inizio a un grande progetto. È stato fatto il punto dello status quo, sono stati definiti (e si continuano tutt’oggi ad elaborare) degli interventi concreti per eliminare i fattori di rischio.

Dato che il problema maggiore di entrambi i corsi d’acqua sono gli argini troppo stretti e un deflusso non sufficiente, ci si è affrettati a rimediare in maniera sistematica. Il letto del fiume Isarco all’interno del centro urbano è stato allargato e reso più profondo. Sono stati rinforzati e impermeabilizzati i muri arginali esistenti e costruiti altri nuovi in aggiunta. È stata creata una piattaforma panoramica da cui osservare l’habitat dell’Isarco nella zona di Vipiteno.

Non trovandosi nel centro urbano come l’Isarco, con il Rio Ridanna/Rio Mareta le opzioni erano di più:  in diversi punti si è potuto allargare il letto del torrente, sono stati creati canali di deflusso e bacini di accumulo, che da una parte migliorano la sicurezza in caso di piena, dall’altra creano nuovi habitat naturali, sanando i deficit idro-ecologici del Rio Ridanna/Rio Mareta. Con questo progetto l'Agenzia per la Protezione civile si è aggiudicata il primo premio per il Migliore Intervento di Riqualificazione Fluviale istituito dal CIRF. Un breve video illustra questo riuscito intervento.

Protezione dalle piene di Vipiteno