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Persone scomparse: approvato il nuovo piano operativo provinciale

Via libera oggi (16 aprile) della Giunta alla bozza del nuovo accordo che regola in Alto Adige i diversi piani di intervento operativi in caso di scomparsa di una persona.

Il piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse è il frutto di un accordo siglato dodici anni fa tra la Provincia autonoma di Bolzano e il Commissariato del Governo. "L'accordo ha avuto un impatto positivo in questo lasso di tempo e ha rafforzato la cooperazione tra tutti i servizi di emergenza e le autorità coinvolte", ha sottolineato il presidente e assessore provinciale alla Protezione civile Arno Kompatscher, che ha presentato oggi (16 aprile) la bozza del nuovo accordo nel corso dell’odierna seduta della Giunta provinciale. "Allertare tempestivamente le autorità competenti in caso di scomparsa di una persona è fondamentale per avviare tempestivamente le procedure operative", ha sottolineato Kompatscher.

"In conformità alle nuove direttive diramate dal Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse, nell'ultimo anno diversi rappresentanti dell’Agenzia per la Protezione civile, dei Corpi dei Vigili del fuoco volontari, dei soccorsi alpini e delle organizzazioni di volontariato per la protezione civile, nonché i  rappresentanti dello Stato, hanno lavorato alla revisione di questo piano.

Definizione e pianificazione delle procedure operative

Il piano prevede una procedura uniforme per diversi scenari di azioni di ricerca di persone scomparse o il recupero di persone ferite, successivamente localizzate in un terreno di difficile accesso. Se la scomparsa viene segnalata ai vigili del fuoco, al servizio di soccorso alpino, alle unità cinofile di salvataggio o al servizio di soccorso acquatico, questi devono informare la Centrale di Emergenza provinciale, che a sua volta contatterà le locali forze di polizia. Nel documento le competenze vengono definite in maniera diversa in base ai terreni sui quali vengono condotte le ricerche. Quelle avviate a seguito di una valanga, su terreni difficili o impraticabili sono di competenza del Soccorso alpino. Le ricerche su terreni non impervi, invece, sono di competenza del servizio antincendio, mentre i soccorsi alpini Cnsas e Brd-AVS sono responsabili del salvataggio di persone ferite o in difficoltà in montagna, nelle grotte e in aree inaccessibili del territorio nazionale.

Nella riunione del 28 marzo scorso, il Comitato provinciale di Protezione civile ha valutato positivamente l'accordo stipulato sul piano Provinciale per la ricerca delle persone scomparse. Con la delibera odierna, la Giunta ha autorizzato il presidente Arno Kompatscher a sottoscrivere l'accordo con il Commissario del Governo Vito Cusumano.


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ASP/mac/tl