Svolgono l’anno di formazione e prova

• i docenti che si trovano al primo anno di servizio con incarico a tempo indeterminato;
• i docenti che hanno ottenuto la proroga del periodo di formazione e di prova;
• i docenti che hanno ottenuto il passaggio di ruolo;
• i docenti che hanno ottenuto la riammissione in servizio.

Il periodo di formazione e di prova ha inizio con l’anno scolastico di riferimento. I docenti devono prestare servizio per almeno 180 giorni, dei quali almeno 120 per le attività didattiche (questi ultimi ridotti, in proporzione, per i docenti a tempo parziale).
Per il superamento del periodo di formazione e di prova, il docente è tenuto a frequentare attività formative nella misura di 50 ore, suddivise fra:

• una quota base di formazione obbligatoria di 18 ore, di cui
  • 6 ore di attività seminariali curate dalla Direzione Istruzione e Formazione
  • 12 ore di Laboratori formativi/Visiting curati dalla Direzione Istruzione e Formazione
• 12 ore destinate all'attività reciproca di osservazione in classe (Peer to Peer)
• 20 ore destinate all'autoformazione e alla stesura del Portfolio dello sviluppo professionale
• A queste si sommano eventuali altre attività formative promosse dall'istituto scolastico di appartenenza, dalla Direzione Istruzione e Formazione italiana Piano Provinciale di Aggiornamento) o da enti accreditati, scelte in coerenza con i bisogni formativi emersi nel Bilancio iniziale delle competenze

I docenti in anno di prova collaborano con un tutor individuato dal dirigente scolastico (previo coinvolgimento del Collegio dei Docenti) che appartiene, di norma, alla loro stessa classe di concorso ed ha il compito di supportarli e di collaborare con loro. Alla fine dell'anno, il tutor redigerà una relazione che verrà presa in considerazione per la valutazione del periodo di prova.

Nel periodo di formazione e di prova i docenti curano un portfolio dello sviluppo professionale, la cui stesura favorisce un percorso di riflessione durante il periodo di formazione e di prova e documenta lo sviluppo in itinere delle competenze professionali.

I tempi e le modalità delle attività formative obbligatorie (18 ore) sono definite annualmente da una circolare del Sovrintendente scolastico.

Le assenze devono essere motivate, certificate e comunicate e non potranno superare il 25% del monte ore previsto.

Nel periodo di formazione e di prova vengono verificate la qualità del lavoro svolto e le competenze professionali del personale docente con particolare riguardo a:

• la preparazione, l'organizzazione e la verifica dell’attività didattica;
• l'attività di supporto agli alunni nel processo d'apprendimento;
• l'osservazione e la valutazione del rendimento degli alunni;
• la partecipazione attiva alla vita della scuola attraverso la collaborazione in ambiti, che vanno oltre il proprio insegnamento;
• la cooperazione e l'organizzazione;
• lo sviluppo professionale personale.

Ai fini della valutazione verrà tenuto conto anche del portfolio dello sviluppo professionale e delle attività formative.
Alla fine delle attività didattiche il dirigente convoca il Comitato per la valutazione del servizio con il quale i docenti svolgono un colloquio all'interno del quale si svolge il Test finale. Il Comitato esprime poi una valutazione che verrà tenuta in considerazione dal dirigente nell'ambito del suo giudizio finale.
In caso di valutazione negativa l'anno di formazione e prova viene ripetuto. In caso di una seconda valutazione negativa il rapporto di lavoro è risolto dal dirigente scolastico.