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Lavori di sfoltimento vegetazione sul Passirio a Merano

Prenderà il via lunedì 10 ottobre una serie di interventi di sfoltimento della vegetazione lungo il Passirio a Merano. Obiettivo garantire maggiore sicurezza.

Devono essere effettuati lavori di sfoltimento della vegetazione ripariale per garantire maggiore sicurezza in caso di eventi di piena. - Foto: USP/ Agenzia provinciale per la Protezione Civile

L'alveo del Passirio è interessato dalla presenza di vegetazione infestante (robinia e ailanto) e in esubero nel suo tratto cittadino a Merano. Necessita di pulizia soprattutto per tratti turisticamente interessanti. Seguendo le indicazioni del Piano di cura della vegetazione e facendo riferimento a quelle risultanti dallo studio "Freiräume am Wasser", gli addetti dell’Ufficio Sistemazione bacini montani Ovest dell’Agenzia provinciale per la Protezione Civile eseguiranno una serie di lavori per eliminare la vegetazione infestante nell’isola a valle del ponte Posta. Interventi che saranno eseguiti in modo più consistente del solito a causa della crescita repentina della vegetazione.

L'esecuzione dei lavori avviene, su progetto di Staffler Julius dell’Ufficio Sistemazione bacini montani Ovest dell’Agenzia provinciale per la Protezione Civile, sotto la direzione di Mauro Spagnolo, direttore del medesimo ufficio. I nuovi interventi di eliminazione delle piante infestanti e del pioppo, interessano il tratto tra ponte Posta e Teatro. In via Marengo fino al Cimitero evangelico, invece, saranno eliminate le piante che crescono sui muri. Verrà inoltre effettuato un taglio selettivo della vegetazione tra ponte Posta e Teatro a destra e in via Manzoni da ponte Teatro fino a via Leopardi. Come spiega Spagnolo, l’operazione è molto complessa per la scarsa possibilità di accessi e la presenza delle piante lungo le passeggiate. Gli interventi dureranno circa 5 settimane.

I lavori di sfoltimento della vegetazione ripariale sono rilevanti per garantire maggiore sicurezza alla città in caso di eventi di piena, come spiega il direttore dell’Agenzia provinciale per la Protezione Civile, Rudolf Pollinger. Essi vengono ripetuti 3-4 volte nell'arco dell'anno. La spesa a carico dell’Ufficio Sistemazione bacini montani Ovest ammonta a circa 60.000 Euro.

USP

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