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Prova di allarme della Protezione Civile: test anche per IT-Alert

La Giunta provinciale ha approvato ieri (11 luglio) la sperimentazione di un nuovo tipo di sistema di allarme pubblico, nell'ambito della prova di allarme della Protezione civile, in autunno.

Se si dovesse verificare una grave emergenza, le persone che si trovano in una determinata area potranno in futuro essere avvisate con un nuovo sistema di allarme pubblico. "IT-Alert è il sistema più innovativo, è attualmente in fase di test e sarà inizialmente applicato alle grandi catastrofi nazionali; solo in una seconda fase sarà messo a disposizione delle Regioni e delle Province autonome per le loro emergenze", riassume l'assessore provinciale alla Protezione Civile, Arnold Schuler, che sottolinea: "Siamo riusciti ad essere tra le prime Province e Regioni in Italia ad essere autorizzate a testare IT-Alert". La Giunta provinciale si è espressa ieri (11 luglio) a favore di un test, "perché siamo convinti che questa tecnologia possa essere di grande utilità per un'informazione completa e dunque anche per la sicurezza della popolazione", ha sottolineato l'assessore competente.

Entro l'anno in corso, nelle Regioni e Province autonome, verrà effettuata una serie di test per far conoscere alla popolazione il nuovo sistema di allarme pubblico, introdotto recentemente a livello europeo. Nella prima fase di test, il sistema è stato sperimentato in Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria ed Emilia-Romagna, mentre le restanti Regioni e Province autonome seguiranno entro la fine dell'anno.

Un sistema complementare

"Inizialmente l'attivazione di IT-Alert sarà centralizzata e sarà limitata a determinati scenari, come un maremoto provocato da un terremoto, incidenti nucleari o incidenti di impianti industriali", spiega l'assessore provinciale Schuler.  "In Alto Adige, il 13 ottobre, in occasione della giornata internazionale per la riduzione del rischio da disastri, effettueremo il test del sistema IT-Alert, oltre alla già prevista prova di allarme provinciale. I sistemi già esistenti continueranno a essere mantenuti e in futuro saranno integrati dal nuovo sistema. La nostra priorità rimane quella di avvertire ed informare i cittadini tempestivamente per metterli in condizione di responsabilizzarsi per auto-proteggersi ed aiutarsi reciprocamente. Fino al test di ottobre provvederemo ad informare ulteriormente la popolazione su questo nuovo sistema".


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ASP/mac/tl