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Radar Monte Macaion: un "pallone da calcio" protegge la nuova antenna

Il nuovo radar doppler coprirà operativamente un'area di 120 chilometri di raggio e andrà a monitorare l’intero territorio regionale. Il nuovo "radome” proteggerà l'antenna dagli eventi atmosferici.

Il nuovo radar meteorologico è situato a quota 1.866 metri di quota sul monte Macaion – Gantkofel, nel comune di Borgo d’Anaunia, al confine tra Alto Adige e Trentino. Sono in fase di completamento le attività per l’installazione del nuovo impianto, a cura delle Province autonome di Trento (con il Servizio prevenzione rischi e Cue) e la Provincia di Bolzano (con l’Ufficio meteorologia e prevenzione valanghe dell’Agenzia per la protezione civile). Il nuovo radar doppler coprirà operativamente un'area di 120 chilometri di raggio e sarà dunque in grado di monitorare l’intero territorio regionale. "Il nuovo radar è uno strumento indispensabile per il monitoraggio dei temporali e delle precipitazioni intense e viene utilizzato soprattutto nell'ambito della protezione civile", sottolinea l'assessore provinciale alla Protezione Civile Arnold Schuler.


Nuova protezione per l’impianto


In questi giorni, sulla sommità della torre in cemento armato che ospita il nuovo radar, è stato installato il “radome”: si tratta della caratteristica struttura usata per proteggere l'antenna dagli eventi atmosferici. La struttura - trasportata in montagna via terra a bordo di un camion - è composta da moduli pentagonali e ricorda per questo un grande pallone da calcio. Per non interferire con il radar, il radome è stato realizzato con uno speciale materiale che lo rende trasparente al segnale, così come tutto il sistema parafulmini in fase di installazione costituito da una rete metallica sommitale sostenuta da quattro montanti alti 9 metri posti in cima sugli angoli della torre.


Il nuovo radar metereologico

La tecnologia della doppia polarizzazione consentirà l’acquisizione di informazioni più dettagliate sui diversi fenomeni atmosferici connessi alla precipitazione e alla condensazione dell'umidità presente in atmosfera. Questo radar permetterà di "discriminare" tra pioggia, neve o grandine, con una miglior stima della precipitazione al suolo, con la possibilità di seguire in tempo reale l'evoluzione dei temporali. Non solo il radar identificherà il tipo di precipitazione (pioggia, neve o grandine) ma trasmetterà in tempo reale la “fotografia” delle celle temporalesche che si rafforzano o si dissolvono. L’intervento ha richiesto una spesa complessiva di 3,5 milioni di euro, sostenuta in parti uguali dalle due Province. Con un’apposita convenzione della durata di 9 anni e siglata nel 2020, Trentino e Alto Adige hanno peraltro disciplinato le attività di gestione e manutenzione del manufatto e delle tecnologie installate, in collaborazione tra loro.

I lavori di sostituzione del radar meteorologico del Macaion erano iniziati nel maggio 2022. La vecchia strumentazione era stata installata nel 1999 e, in seguito alla sua disattivazione lo scorso anno, i dati radar pubblicati sui siti di Meteotrentino e di meteo Alto Adige sono acquisiti da MeteoSvizzera e Arpa Veneto.

L’attivazione del nuovo radar - necessario per le rilevazioni meteorologiche e per le attività di supporto alle organizzazioni di protezione civile delle Province autonome di Trento e Bolzano - è attesa presumibilmente nelle prossime settimane. In primavera, non appena il vecchio traliccio sarà liberato dai ripetitori dei segnali radio ancora installati, si procederà invece alla sua demolizione.


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