Il progetto M.I.D.A., progetto organizzato
dalla Formazione Professionale in lingua italiana di Bolzano – Rip.21 e
cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, nasce per rispondere ad una domanda
proveniente dalle scuole secondarie a carattere statale che rilevano una
necessità di orientamento e formazione lavorativa, o comunque di percorso
diversificato, per alunni in situazione di disabilitá iscritti in queste scuole.
Emerge quindi l’esigenza per tali alunni di finalizzare il proprio impegno in
previsione dello sviluppo di competenze che abbiano una ricaduta rispetto al
futuro inserimento lavorativo e sociale; per questo è nato un percorso di
orientamento in grado di fornire concrete conoscenze sul piano delle capacitá
professionali.
Da un'osservazione svolta dal servizio
Psicologico di Bolzano, in alcune scuole secondarie, è emersa la difficoltà che
i ragazzi disabili incontrano nel partecipare ad una vita scolastica
caratterizzata da lezioni di aula, per lo più frontali, e da materie con
contenuti complessi. La demotivazione al proseguimento della frequenza è uno dei
dati più pregnanti venuti alla luce.
Si evidenzia quindi l'esigenza, per i ragazzi interessati, di accrescere il
proprio impegno allo sviluppo di competenze finalizzate al loro futuro
inserimento lavorativo e sociale, ricercando nuovi obiettivi di integrazione più
utili ad un "progetto vita".
Da qui l'idea di interventi integrati tra scuola
dello stato e Formazione Professionale che, per la sua lunga esperienza maturata
con i disabili adolescenti e per il rapporto continuo con il mondo del lavoro,
può fornire un valido contributo.
Il ruolo dell’intervento della Formazione Professionale in questi progetti è
quindi quello di strutturare, parallelamente al percorso scolastico, un percorso
di orientamento al lavoro attraverso stage aziendali che possono rappresentare
un primo, significativo approccio al mondo del lavoro e un’opportunità reale per
gli allievi di sviluppare competenze chiave necessarie per un corretto
inserimento professionale.
Per un alunno in difficoltà vi sono infatti molti
fattori che rendono difficile la scelta di un percorso di formazione
professionale:
• Scarsa capacità di rappresentare se stesso in una specifica attività
lavorativa;
• Mancanza della conoscenze necessarie per confrontare attività lavorative
diverse;
• La tendenza ad idealizzare le attività lavorative;
• Le conoscenze molto vaghe riguardo alle esigenze poste da una particolare
attività lavorativa;
• La sopravvalutazione o la sottovalutazione delle proprie possibilità e
capacità di rendimento;
• Le manifestazioni imprevedibili per quanto riguarda costanza, ordine,
puntualità, affidabilità e precisione.
Proprio per questi motivi diventa fondamentale un percorso specifico di
orientamento, che indirizzi l’adolescente in difficoltà verso un lavoro adatto
alle sue capacità e motivazioni.
Gli alunni sono inseriti per alcuni giorni alla settimana, in un’azienda
seguendo il percorso formativo appositamente predisposto per loro; nelle
rimanenti giornate seguono il programma scolastico cosí come definito nel loro
PEI.
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