Valori di riferimento

Annualmente l'Ufficio Estimo fornisce sulla scorta delle rilevazioni, analisi e consulenze effettuate, dei dati raccolti nel proprio archivio ed in conformitá dei criteri generali da seguire nella valutazione degli immobili, i valori unitari di riferimento ai sensi dell'art. 1/bis della legge provinciale del 15 aprile 1991, n. 10 per la determinazione delle indennitá di espropriazione di aree edificabili nei singoli comuni. I valori sono riferiti ai terreni edificabili, da acquisire in via espropriativa, per la realizzazione di opere ed impianti di interesse pubblico (edifici scolastici, municipi, rimesse per attrezzature dei vigili del fuoco ed altro), per l'edilizia abitativa agevolata e le zone per insediamenti produttivi.

Esclusivamente per questa finalitá è stato ritenuto opportuno suddividere il territorio comunale nelle seguenti tre zone, e per ciascuna di queste zone determinare i valori di riferimento:

  • Capoluogo e località di pregio immobiliare: Si intendono come tali le parti di territorio comunale già edificate, compresi i lotti interclusi, dotate delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria. In questa classificazione di zona sono da intendersi comprese anche le porzioni di territorio comunale che possiedono charatteristiche di pregio immobiliare simili a quelle del centro urbano propriamente detto.
  • Località minori: Comprendono le parti del territorio comunale interessato dal processo di urbanizzazione.
  • Zone produttive: Sono le aree che negli strumenti urbanistici sono destinate all’insediamento di attività industriali, artigianali, commerciali, terziarie e produttive in genere.

Nella determinazione dell'indennitá di espropriazione devono essere considerati i valori di riferimento. Nell'ambito delle singole zone la valutazione dovrá tenere presente una serie di parametri valutativi, approvati con delibera del 03 maggio 2010, n. 751, che si riflettono sull'apprezzamento commerciale delle aree edificabili.

Dal 2001, le competenze in materia di espropri sono date delegate ai comuni stessi qualora siano riferite ad opere od interventi di interesse pubblico di competenza dei comuni, loro aziende o consorzi. Nelle operazioni di stima devono essere rispettati i valori di riferimento per la determinazione delle indennità di espropriazione.