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RESPIRO BAROCCO. Il Gran Theatro del mondo. Lo spettacolo barocco a Roma

Conferenza a cura di Silvia Carandini

GIOVEDÍ   10 DICEMBRE 2009   ORE 18:00 

 “Il Gran Theatro del mondo. Lo spettacolo barocco a Roma”

Conferenza a cura di Silvia Carandini

Docente di Storia dello spettacolo presso l’Università La Sapienza di Roma

 

Dopo la crisi che nella seconda metà del Cinquecento colpisce la Città dei papi, a seguito del terribile sacco delle truppe di Carlo V nel 1529 e poi il clima di rigore che impone il Concilio di Trento, ai primi del Seicento Roma recupera l'antico primato e torna a essere il centro europeo delle arti e delle lettere. La politica culturale di pontefici come Paolo V Borghese, Urbano VIII Barberini, Innocenzo X Pamphili, Alessandro VII Chigi nell'arco di circa 70 anni ridisegna la forma della città, conferendo ai luoghi l'aspetto che ancora oggi in gran parte li caratterizza.

La conferenza prenderà in considerazione in particolare l'intensa attività festiva che in questo periodo contribuisce in modo determinante a fare di Roma una magnifica "scena" urbana. Gli apparati festivi che nelle più diverse occasioni teatralizzano le vie, le piazze, i palazzi, le chiese sono opera spesso di grandi artisti del barocco, come Lorenzo Bernini, Pietro da Cortona, Andrea Sacchi, Andrea Pozzo. Una pletora di artisti minori, artigiani e maestranze è impiegata nella realizzazione degli apparati e questa attività finisce per costituire una delle principali industrie della città. Per gli artisti la decorazione festiva in materiali effimeri fornisce un fondamentale campo di sperimentazione per soluzioni eventualmente poi da fissare in strutture e materiali stabili, per nuovi interventi edilizi o per elementi di arredo urbano (fontane, edicole religiose, statue). Promotori di feste - ingressi trionfali, banchetti, giostre, giochi carnevaleschi, apparati religiosi - oltre la Curia, gli ordini religiosi, le confraternite e gli esponenti maggiori dell'aristocrazia romana, sono le ambasciate e rappresentanze degli altri stati italiani e delle maggiori potenze straniere, interessati tutti a dispiegare nella Città del pontefice le pompe di eventi dinastici e politici, così che la Roma barocca può ben dirsi il fastoso "Gran Theatro del mondo".

 

 

Silvia Carandini è docente di storia del teatro e dello spettacolo presso la Facoltà di Scienze Umanistiche dell’Università La Sapienza di Roma. Le sue ricerche hanno privilegiato i rapporti fra il teatro e gli altri linguaggi artistici, arti figurative e danza in particolare. Più volte i suoi studi si sono incentrati sullo spettacolo in epoca barocca, a partire dagli apparati effimeri per feste nella Roma del Seicento fino al complesso delle attività di spettacolo in Italia nel XVII secolo (“Teatro e spettacolo nel Seicento” , Laterza, 1990), e alla produzione di un singolo grande autore teatrale, Giovan Battista Andreini comico dell'arte. Altri studi hanno riguardato il teatro francese fra '800 e '900. I rapporti fra danza e teatro nel '900 hanno costituito un più recente ambito di ricerca (S. Carandini e E. Vaccarino, “La generazione danzante. L'arte del movimento in Europa nel primo Novecento”, Di Giacomo, 1977). Ha diretto diversi progetti di ricerca CNR, collaborato a mostre sullo scenografo Emanuele Luzzati, sullo spettacolo a Roma, su Gino Severini e la danza.

 

Visita la pagina dedicata alla mostra "RESPIRO BAROCCO. Un viaggio nella Roma del Seicento"

 

Il Gran Theatro del mondo

Luogo: Bolzano, Centro Trevi, Via Cappuccini 28
Data: 10.12.2009
Organizzatore: Provincia Autonoma di Bolzano, Ufficio Cultura italiana, via del Ronco 2, 39100 Bolzano - Tel.: 0471 300980 - 411230-1 - fax 0471 411239
E-mail: ufficio.cultura.italiana@provincia.bz.it

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