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Edilizia abitativa agevolata: 125 milioni di euro per il 2021

Nell’anno in corso il settore dell’edilizia abitativa agevolata dispone di 125 milioni di euro. La Giunta provinciale ha approvato oggi il programma d’investimenti 2021-23.

Nell’anno in corso il settore dell’edilizia abitativa agevolata dispone di 125 milioni di euro (Foto: pexels.com)

Su proposta dell’assessora Waltraud Deeg la Giunta provinciale ha approvato oggi (26 gennaio) la delibera riguardante il programma d’investimenti 2021-23 nel campo dell'edilizia abitativa agevolata che consentirà, tra l’altro, di erogare contributi per l’acquisto, la costruzione o il risanamento della prima casa di proprietà. "Grazie agli incentivi della Provincia, da decenni i cittadini vengono sostenuti economicamente nel loro sforzo di acquistare la  casa di proprietà, che oltre alla realizzazione di un sogno rappresenta anche una sicurezza per il futuro - sottolinea l’assessora Deeg - grazie a questo impegno da parte della mano pubblica, un vero e proprio modello a livello europeo, si realizza una situazione favorevole sia per i cittadini che vivono e lavorano in Alto Adige, i quali grazie al sostegno economico possono acquistare la loro abitazione, sia per le imprese edili locali che grazie alle commesse pubbliche e private sono in grado di operare e di assicurare i posti di lavoro. L’incentivazione dell’edilizia abitativa rappresenta un modello consolidato ed apprezzato di economia circolare che favorisce la crescita della società nel suo complesso".

Un budget di 125,7 milioni di euro per il 2021

Quest’anno il settore dell‘edilizia abitativa agevolata dispone complessivamente di 125,7 milioni di euro. Circa 90,7 milioni vengono messi a disposizione dal bilancio provinciale ai quali si aggiungono 35 milioni di euro del settore del risparmio casa. La maggior parte dell’importo complessivo, pari a 57 milioni di euro, è destinata (come negli anni scorsi) ai contributi per la costruzione, acquisto o risanamento della prima casa, così come al recupero convenzionato delle abitazioni. "Per lo più si tratta di contributi a fondo perduto che coprono una parte dei costi d’investimento per la prima casa. La Provincia eroga inoltre contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche o per la riparazione di danni causati da catastrofi naturali. Per l’abbattimento di barriere architettoniche, ad esempio, nel 2020 sono stati messi a disposizione 1,5 milioni di euro” sottolinea Waltraud Deeg.

Nel 2020 meno richieste e più domande approvate

Nel corso del 2020 sono state approvate dalla Ripartizione edilizia abitativa complessivamente 1.329 domande di contributo e sono stati erogati contributi per 71,9 milioni di euro. L’anno scorso sono state presentate complessivamente 1.970 domande di contributo, mentre nel 2019 erano state 2.610. Si è quindi registrato un calo delle domande del 25% mentre il numero delle richieste approvate è aumentato del 5% (nel 2019 sono state approvate 1.267 domande). La maggior parte dei contributi erogati nel 2020, pari a 38,3 milioni di euro, è stata destinata a persone che hanno acquistato o costruito la loro prima casa, 13,3 milioni di euro sono stati erogati a favore di persone che hanno risanato la loro prima casa o hanno effettuato il recupero convenzionato delle abitazioni.  

Modello risparmio casa 

A questi dati si aggiunge il sostegno attraverso il risparmio casa: a 432 richiedenti sono stati erogati complessivamente 36,8 milioni di euro, quindi una media di 85.219,20 euro ciascuno. Quindi anche nel 2020 si è registro in questo settore un ulteriore aumento delle domande e dei contributi erogati (nel 2019 sono state approvate 426 domande per 34,6 milioni di euro). "Grazie al risparmio casa abbiamo introdotto molti anni fa una nuova forma di creazione del capitale per la realizzazione della casa di proprietà. Vogliamo continuare a sostenere questo modello in quanto non si tratta solamente della realizzazione di spazi abitativi, bensì, grazie al collegamento con il Fondo pensione complementare, anche di una vera e propria assicurazione della terza età, sostenibile ed orientata nel lungo periodo", conclude l’assessora Waltraud Deeg.

ASP/ck/fg

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