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Violenza sulle donne, Deeg: "Necessaria nuova legge in tempi brevi"

Dopo il femminicidio di ieri, l'assessora Deeg sottolinea come sia "necessario un cambiamento della società per prevenire la violenza contro le donne". In Alto Adige nuova legge in tempi brevi.

Le misure di tutela e di prevenzione dovranno offrire migliore protezione alle vittime di violenza domestica (Foto: unsplash.com)

L’assessora provinciale alle politiche sociali, Waltraud Deeg, esprime il proprio sgomento per il femminicidio avvenuto ieri (22 febbraio) in Trentino. "Si tratta del decimo femminicidio nell’arco di due mesi; l’anno scorso 112 donne sono state uccise, per lo più dai loro partner o ex partner. Queste cifre sono allarmanti e ci confermano la necessità di procedere speditamente nella realizzazione di ulteriori misure per prevenire questi atti di violenza", sottolinea la Deeg. Il disegno di legge provinciale in materia di violenza contro le donne si trova attualmente in fase di elaborazione e dovrebbe essere presentato all’esame della Giunta provinciale entro la primavera, per poi approdare in Consiglio. La nuova legge dovrà prevedere da un lato l’introduzione o la prosecuzione di concrete misure di tutela e di sostegno e dall’altro la prevenzione della violenza e speciali programmi per i responsabili della violenza. "La prevenzione ed il sostegno delle vittime devono essere promossi in egual misura per consentire la realizzazione di un vero e proprio cambiamento sociale. Infatti, solo se riusciremo a realizzare un cambiamento nell’atteggiamento nei confronti della violenza, sarà possibile prevenire ulteriori femminicidi", prosegue l'assessora.

Case delle donne: servizi per le situazioni di violenza

Con l’approvazione alla fine degli anni ’80 della legge provinciale per la creazione delle Case delle donne, la Provincia di Bolzano è stata una delle prime realtà a livello nazionale ad  attivarsi in questo settore ed a sostenere importanti strutture di protezione delle donne con denaro pubblico. Nel 2020 il contributo provinciale è stato di 2,2 milioni di euro, erogato attraverso il Fondo sociale alle Comunità comprensoriali, che gestiscono direttamente le Case delle donne o ne affidano la gestione ad organizzazioni private. Nella somma sono compresi anche circa 54.000 euro per l’affitto di ulteriori 18 posti per poter offrire protezione alle donne in situazioni di violenza domestica, soprattutto nella fase acuta della pandemia. Le cinque Case delle donne esistenti in Alto Adige sono dei punti di riferimento importanti ed offrono protezione e consulenza.

Ecco i numeri verdi sempre operativi:

Consulenza per le donne in situazione di violenza e casa delle donne a Bolzano: 800 276 433

Consulenza per le donne in situazione di violenza e casa delle donne a Merano: 800 014 008

Consulenza per le donne in situazione di violenza e casa delle donne a Bressanone: 800 601 330

Reperibilità telefonica ed orari del servizio:

Alloggi protetti a Bolzano: 800 892 828 (da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 12.30 e da lunedì a giovedì dalle 13.30 alle 17.00

Consulenza per le donne in situazione di violenza ed alloggi protetti a Brunico: 800 310 303 (da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12.00)

ASP/ck/fg

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