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Sostenibilità: conferenza di Kompatscher allo STA di Bressanone

Crisi climatica, perdita di biodiversità e crisi delle risorse. Questi alcuni tra i temi principali affrontati questa mattina (28 maggio) dal presidente Kompatscher ospite allo STA di Bressanone.

Il presidente Kompatscher durante il suo intervento allo Studio Teologico Accademico di Bressanone. (Foto: STA Bressanone)

Il presidente Arno Kompatscher ha tenuto questa mattina (28 maggio) a Bressanone una conferenza sul tema della sostenibilità e delle grandi sfide del nostro tempo, ospite del locale Studio teologico accademico (STA)

"Non dobbiamo chiudere gli occhi".

Il presidente della Provincia ha ribadito di voler proseguire il lavoro sul territorio, indirizzandolo, sempre più, verso uno sviluppo sostenibile dell'Alto Adige: "Il nostro territorio – ha evidenziato Kompatscher - non è un'isola a sé stante. I nostri sforzi devono ruotare intorno al nostro comportamento, al nostro modo di vivere in questa terra: dobbiamo guardare fuori dai nostri confini e non chiudere gli occhi di fronte alle tante sfide che stiamo affrontando insieme". Kompatscher ha compiuto un lungo excursus sul tema della sostenibilità: dall'introduzione di questo termine avvenuto 50 anni fa fino agli attuali impegni internazionali degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile da parte delle Nazioni Unite: "Sfide come la crisi del clima, la perdita di biodiversità e la crisi delle risorse devono essere affrontate strategicamente e insieme alla società."

Arginare i conflitti base per uno sviluppo positivo

Arno Kompatscher ha spiegato come va perseguito lo sviluppo sostenibile e gli obiettivi che accompagnano questo ambizioso traguardo: "È una realtà che poche cose sono perfette e completamente sostenibili. Ma se cominciamo ad arginare le conflittualità contrastanti e lavoriamo insieme per migliorare le cose, allora avremo anche delle possibilità di raggiungere questo obiettivo". In questo contesto, il presidente Kompatscher ha sottolineato di seguire la strada della coesione e della collaborazione, per superare le difficoltà dell'ultimo anno legato alla pandemia. "Le discordanze, talvolta, sono l'espressione di una cultura che sta lottando per trovare la sua strada – ha evidenziato. Da un lato, possono portare a visioni propositive, dall'altra possono avere effetti negativi. Vorrei che non usassimo questa energia – ha ribadito il Landeshauptmann – per dividerci, per sospettare cospirazioni o perdere il rispetto l'uno dell'altro". Mettere in discussione il vecchio per creare il nuovo – ha proseguito - è la vera forza creativa di una società, che non vuole abbandonare il rispetto reciproco e quello delle opinioni altrui. Credo fermamente in uno sviluppo positivo, come dimostrano le sfide che abbiamo affrontato negli ultimi decenni".

ASP/tl

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