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Il presidente Kompatscher incontra il premier Meloni: tema l'Autonomia

I temi dell’Autonomia al centro dell’incontro di oggi tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente della Provincia Arno Kompatscher e l’Obmann Svp Achammer

Il ripristino e la valorizzazione delle competenze autonomistiche della Provincia di Bolzano, ma anche gli effetti della cosiddetta Autonomia differenziata delle Regioni in Italia, attualmente in discussione, sono stati i temi principali dell'incontro di oggi (2 febbraio) del presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher e dell'Obmann della Südtiroler Volkspartei Philipp Achammer con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al quale ha partecipato anche il ministro all'Agricoltura Francesco Lollobrigida. L'incontro si è svolto a Roma, a Palazzo Chigi.

Nel corso dell'incontro, Meloni e la delegazione altoatesina hanno concordato la creazione di un tavolo di lavoro per superare la giurisprudenza della Corte Costituzionale, spesso contraria alle competenze autonomistiche dell'Alto Adige. Questo gruppo di lavoro deve ora presentare una proposta di modifica dello Statuto di Autonomia per ripristinare pienamente i poteri legislativi.

Il presidente Arno Kompatscher ha approfittato dell'incontro per sottolineare gli effetti negativi della riforma costituzionale italiana del 2001 sull'Autonomia dell'Alto Adige. In particolare, la giurisprudenza della Corte costituzionale ha un impatto negativo sui poteri legislativi della Provincia di Bolzano, determinando una serie di situazioni problematiche. Le interpretazioni pregiudicano i poteri della Provincia autonoma di Bolzano, in quanto conferiscono allo Stato competenze trasversali che finiscono per prevalere sui poteri legislativi autonomi dell'Alto Adige. Sempre nella sua funzione di coordinatore delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome, il presidente Arno Kompatscher ha avanzato la richiesta che venga finalmente attuato l'articolo 10 della riforma costituzionale del 2001 per ripristinare le competenze legislative delle Regioni e delle Province interessate. Nel caso dell'Alto Adige, il tema è di ulteriore importanza, considerato che l'Autonomia dell'Alto Adige è ancorata a livello internazionale.

"Ho fatto presente al presidente del Consiglio Meloni che in alcuni ambiti siamo al di sotto dello standard di competenze che hanno portato al rilascio, da parte dell’Austria, della quietanza liberatoria per la chiusura della vertenza sollevata davanti alle Nazioni Unite. Il ripristino di quegli standard costituisce quindi un obbligo di diritto internazionale", ha affermato Kompatscher dopo l’incontro di Palazzo Chigi.

Ora verrà istituito un apposito tavolo di lavoro

La delegazione altoatesina ha concordato con il presidente del Consiglio Meloni la costituzione di un tavolo di lavoro per elaborare le proposte di modifica dello Statuto di Autonomia.

Opportunità e rischi dell'Autonomia differenziata

La delegazione altoatesina ha anche discusso con il presidente del Consiglio Meloni della cosiddetta Autonomia differenziata proposta dal Ministro agli Affari regionale e alle autonomie Roberto Calderoli. Si suppone che porti più competenze autonome alle Regioni a statuto ordinario. "Questo sviluppo riguarda l'Alto Adige e le altre Regioni a statuto speciale e Province autonome solo indirettamente. Potrebbe comportare alcune opportunità, ma anche a dei rischi", ha detto Kompatscher: "Se le Regioni a statuto ordinario ricevono competenze che vanno oltre quelle delle Regioni a statuto speciale, anche l'Alto Adige dovrebbe riceverle".

Successivamente, il presidente Kompatscher ha incontrato il ministro competente, Roberto Calderoli, per riferire dell'incontro con il premier Meloni. Sono stati inoltre discussi i passi necessari per l'istituzione del tavolo di lavoro.


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