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Via libera al disegno di legge sull’elenco del volontariato
L’elenco agevolerà il lavoro delle organizzazioni no profit. Dopo il via libera della Giunta, il testo passerà al vaglio del Consiglio provinciale.
BOLZANO (USP). Il volontariato è un pilastro fondamentale dell'Alto Adige e contribuisce in modo significativo alla coesione sociale, al benessere, alla giustizia sociale e alla democrazia. Con la legge provinciale “Istituzione dell’elenco provinciale degli enti che svolgono attività di interesse generale e disposizioni sul terzo settore”, il volontariato ottiene un nuovo quadro normativo a livello locale, che va a disciplinare le procedure e rispetta i requisiti statali. La Giunta provinciale, su proposta dell’assessora al Volontariato Rosmarie Pamer, il 20 maggio ha approvato il disegno di legge, aprendo così la strada all'ulteriore iter che prevede la discussione in Consiglio provinciale.
Dopo l'approvazione in seduta plenaria, la legge provinciale entrerà in vigore con la pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione. “La legge provinciale mira a rafforzare il volontariato e il servizio civile”, ha sottolineato l'assessora Rosmarie Pamer durante la conferenza stampa che ha fatto seguito alla seduta della Giunta. La legge è stata resa possibile da una nuova norma di attuazione dello Statuto di autonomia, approvata nella primavera del 2024.
Trasparenza, efficienza, sburocratizzazione e semplificazione sono i principi generali alla base del nuovo testo normativo, in fase di elaborazione già dallo scorso anno, con il coinvolgimento anche di associazioni e federazioni. A marzo sono state discusse le questioni aperte anche con i responsabili del Ministero del Lavoro, competente a livello statale per il settore del Terzo Settore (leggi il comunicato dell'Ufficio stampa).
Nel nuovo elenco provinciale potranno essere iscritte le associazioni e le fondazioni che hanno sede legale in Alto Adige, che svolgono attività di interesse generale e senza scopo di lucro. In misura limitata possono essere svolte anche altre attività come, ad esempio, l'organizzazione di feste o manifestazioni simili. Occasionalmente potranno essere realizzate raccolte fondi per progetti specifici. Gli oltre 2400 enti del terzo settore già iscritti nel registro nazionale RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) verranno inglobati d'ufficio nel nuovo elenco provinciale.
Le associazioni registrate hanno il vantaggio che la Provincia, gli enti dipendenti dalla Provincia o i Comuni possono concedere loro agevolazioni economiche e mettere a disposizione beni mobili e immobili a titolo gratuito. Sono previste anche agevolazioni fiscali, in particolare per quanto riguarda la tassa di circolazione, la tassa di passaggio di proprietà, l'imposta regionale sul valore aggiunto e l'imposta comunale sugli immobili. In futuro saranno promossi anche la cooperazione e il partenariato tra gli enti, rendendo possibile, ad esempio, l'utilizzo degli strumenti di co-programmazione e co-progettazione. È inoltre regolamentata la collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato (CSV).
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