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Val Passiria, al lavoro Servizio strade, Bacini montani e geologi
Dopo le frane della sera del 23 luglio, sono intervenuti l'Ufficio Sistemazione bacini montani ovest, il Servizio strade e un geologo dell'Ufficio Geologia e prove materiali della Provincia.
SAN MARTINO IN PASSIRIA (USP). SAN MARTINO IN PASSIRIA (USP). Dopo le colate detritiche della sera del 23 luglio, oltre ai membri dei Vigili del fuoco volontari, sono presenti sul posto anche i dipendenti dell'Ufficio provinciale Sistemazione bacini montani ovest, del Servizio strade e un geologo incaricato dall'Ufficio Geologia e prove materiali.
L'Ufficio Sistemazione bacini montani ovest dell'Agenzia per la protezione civile è in servizio dalle 21:03 alle 1:30 del 23 luglio e dalle 5:30 del 24 luglio. Sul posto sono presenti il tecnico Jan Kobald e il caposquadra Thomas Pichler, riferisce il direttore dell'ufficio Peter Egger: "Il luogo principale del danno è il torrente Rio del Masso dei Tovi, un affluente orografico destro del Passirio al chilometro 14,58 della strada statale della Val Passiria, provenendo da Merano poco prima di San Martino in Passiria. Anche dal torrente più vicino a valle, il Rio della Clava, è caduto molto materiale detritico che ha causato danni ingenti alle opere di protezione nel corso inferiore e medio. Nella località di Neuhaus, sopra la strada statale, la colata detritica ha spazzato via un ponte che conduceva ad una centrale elettrica, trascinando con sé anche la linea elettrica e la conduttura dell'acqua. A San Martino, il bacino di ritenzione nel torrente del paese è pieno e deve essere svuotato per evitare che trabocchi".
Il Servizio Strade della Provincia è al lavoro sin dalle prime ore del mattino per liberare la strada statale tra San Leonardo e San Martino, sepolta dalla frana (come riportato dall'USP). Con un totale di dieci veicoli, tra cui cinque escavatori a benna e tre pale gommate, si sta lavorando per rimuovere circa sei o sette metri di materiale e liberare il canale sotterraneo, in modo che l'acqua possa defluire in modo controllato. “La situazione è difficile, poiché grandi quantità di materiale hanno spostato il canale sotterraneo”, sottolinea il direttore della Ripartizione Servizio strade Philipp Sicher, che aggiunge: “Il nostro obiettivo è quello di deviare l'acqua in modo mirato e riaprire la strada il prima possibile. Le squadre di soccorso stanno facendo un ottimo lavoro”.
Il presidente della Provincia e assessore alla Protezione civile Arno Kompatscher ringrazia tutte le forze sul posto per il loro rapido intervento: “Le forze di intervento sono al lavoro per ripristinare il più rapidamente possibile le infrastrutture a disposizione dei cittadini e garantire che gli eventi successivi non causino danni maggiori, grazie a un accurato lavoro di sgombero”.
“La sicurezza è al primo posto”, sottolinea l'assessore provinciale alla Mobilità Daniel Alfreider: “Le squadre di soccorso del Servizio Strade, della Sistemazione bacini montani e dei Vigili del fuoco volontari sono al lavoro per liberare il tratto il più rapidamente possibile, anche in condizioni difficili”.
ASP/mac/gm