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Chiarimento sul finanziamento dei Comuni: “Più soldi a tutti i Comuni”
Il finanziamento segue regole chiare. L'affermazione secondo cui la Provincia sottrarrebbe fondi ai Comuni è fuorviante e falsa. Tutti i Comuni beneficiano dell'aumento dei fondi provinciali.
BOLZANO (USP). “La Provincia non trattiene alcuna parte della tassa di soggiorno né la sottrae ai Comuni. Al contrario: i fondi provinciali per il finanziamento dei Comuni sono stati complessivamente aumentati in modo significativo. Tutti i Comuni ricevono più fondi rispetto al passato”, chiarisce il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, reagendo ad un recente comunicato stampa nel quale i Verdi altoatesini sostengono che la Provincia, attraverso la finanza locale, sottrarrebbe ai Comuni il 10% della tassa di soggiorno che questi non trasferiscono alle organizzazioni turistiche. “Questa affermazione è oggettivamente errata”, sottolinea Kompatscher.
Il finanziamento dei Comuni si basa su principi consolidati
La distribuzione delle risorse finanziarie è da sempre basata sui criteri della capacità finanziaria e del fabbisogno finanziario dei Comuni. Le basi di calcolo precise sono stabilite in un accordo con il Consorzio dei Comuni. “Questo accordo è attualmente in discussione con il Consorzio dei Comuni. Una prima bozza è stata presentata il 28 luglio e ha riscosso ampio consenso”, afferma Kompatscher.
Solidarietà tra i Comuni
L'accordo prevede, come in passato, una redistribuzione solidale per compensare le differenze strutturali tra i Comuni. A tal fine, tutte le entrate comunali, compresa la tassa di soggiorno, saranno incluse al 50% nel calcolo della capacità finanziaria.
Trasparenza e solidarietà invece di affermazioni errate
“La tassa di soggiorno rimane interamente ai Comuni”, sottolinea il presidente della Provincia. “Come tutte le altre entrate, viene solo parzialmente considerata nel calcolo della perequazione finanziaria. Si tratta di una pratica consolidata da anni che serve a garantire un'equa compensazione tra i Comuni finanziariamente forti e quelli meno favoriti”.
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