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Spray anti-orso: "Un passo importante per la sicurezza nei boschi"
Polizia municipale e Protezione civile potranno usare lo spray anti-orso. L'assessore provinciale Walcher: "Un passo importante per la protezione dei nostri servizi di emergenza".
BOLZANO (USP). Con l'approvazione della cosiddetta "Legge Montagna" da parte del Senato, l'11 settembre, è stato fatto un passo importante verso la sicurezza nei boschi, sottolinea l'assessore alle Foreste Luis Walcher: "Penso che sia una decisione molto positiva: stiamo proteggendo coloro che lavorano nella foresta o che sono coinvolti in operazioni di soccorso nel bosco e, per estensione, la popolazione in generale". È di fondamentale importanza che lo spray venga utilizzato in modo responsabile e solo dopo un'adeguata formazione.
Una delle novità principali è la possibilità di estendere l'uso dello spray anti-orso alla Polizia municipale e ad alcune unità operative della Protezione civile in Alto Adige, Trentino e Friuli-Venezia Giulia. Finora l'uso dello spray, dopo un'adeguata formazione, era riservato esclusivamente agli agenti forestali. In base alla norma di attuazione ancora da redigere, in futuro – previo accordo con l'autorità nazionale di Protezione civile – nell'ambito delle operazioni di ricerca nei boschi ne saranno dotati anche la Polizia municipale, i vigili del fuoco volontari, il soccorso alpino, le squadre cinofile, la Croce Rossa e la Croce Bianca.
Gli spray anti-orso contengono una soluzione altamente concentrata di capsaicina ottenuta dal peperoncino, che, in caso di attacco, viene spruzzata in direzione dell'orso; hanno una portata fino a otto metri. Sono considerati una misura di difesa in caso di emergenza e a livello legale sono classificati analogamente a un'arma. È quindi prevista una formazione obbligatoria, documentata e registrata come per il possesso e l'utilizzo di altre armi.
ASP/red/mac/gm