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L’Archivio di Alexander Langer reso accessibile al pubblico
Il lascito dell’importante politico e intellettuale sudtirolese verrà consegnato nei prossimi giorni all’Archivio provinciale.
BOLZANO (USP). Dopo la sottoscrizione, il 19 settembre, di un contratto di deposito tra Edi Rabini della Fondazione Alexander Langer e la soprintendente provinciale ai Beni culturali Karin Dalla Torre, il fondo, posto sotto tutela dal gennaio 2021, verrà depositato nei prossimi giorni all’Archivio provinciale. Sarà quindi a disposizione della ricerca scientifica e del pubblico.
L’iniziativa, presentata lo stesso giorno a Palazzo Rottenbuch nel corso di una conferenza stampa tenuta dal presidente della Provincia Arno Kompatscher, dall’assessore provinciale Philipp Achammer, dalla stessa soprintendente Dalla Torre e dalla presidente della Fondazione Christine Stufferin, rientra nell’ambito della collaborazione tra l’Archivio provinciale, la Fondazione Alexander Langer e la Fondazione Museo Storico del Trentino con l’obiettivo di valorizzare in varie forme la vita, l’opera e l’eredità intellettuale di Langer. Il trentesimo anniversario della morte di Langer è stato colto come occasione per il deposito del fondo.
“Le idee di Langer hanno influenzato me e molte altre persone interessate alla politica. Per questo motivo, il trasferimento del lascito di Alexander Langer è un momento importante, che garantisce la conservazione delle sue idee e dei suoi pensieri per la scienza e per chiunque sia interessato”, ha sottolineato il presidente della Provincia Arno Kompatscher durante la presentazione dell'iniziativa. Nello spirito di Langer, l'archivio non dovrebbe essere utilizzato come ricordo, ma piuttosto “per cercare di imparare, comprendere e immedesimarsi”, ha affermato il presidente della Provincia.
Anche per l'assessore provinciale Philipp Achammer, responsabile tra l'altro dei settori dei Beni culturali, della Ricerca e dell'Innovazione, l'acquisizione è stata motivo di gioia e onore: “Il nostro compito è quello di trasferire il patrimonio dell'archivio alla scienza e alla ricerca e quindi all'apprendimento per il presente. Questo compito è particolarmente importante in tempi come quelli attuali”.
La soprintendente provinciale ai Beni culturali Dalla Torre ha definito la consegna una grande dimostrazione di fiducia e ha ringraziato tutti i soggetti coinvolti per l'impegno profuso finora. “Il pensiero pacifista di Langer è prezioso per le generazioni future”, ha affermato con convinzione la soprintendente.
Nel corso della conferenza stampa Giorgio Mezzalira, membro del direttivo della Fondazione, ha tracciato un breve profilo biografico dell’intellettuale ed esponente politico locale ed europeo, originario di Vipiteno, sottolineando alcune tappe fondamentali della sua vita, svoltasi principalmente tra Bolzano, Trento, Firenze e Bruxelles.
La conferenza si è conclusa con alcune riflessioni personali dei suoi familiari: la vedova di Langer, Valeria Malcontenti, e i suoi fratelli Peter e Martin Langer sostengono con convinzione l'iniziativa, al fine di preservare in modo duraturo la figura di Alexander Langer e le sue idee.
ASP/red/ck