News

Servizio coordinamento immigrazione punto di riferimento a livello provinciale

Il Servizio coordinamento immigrazione, insediato presso la Ripartizione lavoro della Provincia, si pone quale punto di riferimento istituzionale a livello provinciale per coordinare le politiche che toccano la popolazione immigrata e per sensibilizzare quella locale verso l'integrazione intesa quale processo reciproco. Il nuovo servizio è stato presentato questa mattina, venerdì 13 novembre, dall'assessore provinciale competente, Barbara Repetto, dal direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn, e dalla responsabile del servizio stesso, Karin Girotto.

La funzione principale del Servizio coordinamento immigrazione è di coordinare e accompagnare le azioni, di enti pubblici e privati, volte allo sviluppo dei processi locali di accoglienza e di inserimento sociale dei cittadini immigrati con l'obiettivo di giungere ad una struttura organica di integrazione sociale.
Come ha sottolineato l'assessore Barbara Repetto, il fenomeno dell'immigrazione in Alto Adige è in tendenza di crescita ed è importante per la Provincia governarlo e giungere ad un'integrazione mirata.
Alla fine del 2008 erano presenti in provincia di Bolzano 36.284 stranieri con un incremento del 10 per cento rispetto al 2007. Ne consegue che i cittadini immigrati costituiscono il 7,3 per cento della popolazione. Prevalgono i cittadini dell'Unione europea (32 per cento), seguiti da i "neueuropei" (35 per cento, dagli asiatici (14,5 per cento) e dagli africani (13,1 per cento). Oltre il 51 per cento di loro è donna. Sul totale delle imprese il 3,2 per cento degli imprenditori risultano essere stranieri. Come ha aggiunto Helmuth Sinn, direttore della Ripartizione lavoro, l'incremento della presenza di immigrati non è solo da ricondurre al lavoro, ma anche ai ricongiungimenti familiari ed all'elevato tasso di nascite. Secondo le stime nel 2015 i cittadini immigrati costituiranno l'11 per cento della popolazione raggiungendo circva 56.000 unità.
Come ha proseguito Sinn, in Alto Adige vi sono numerosi progetti ed iniziative mirati ai migranti, sia privati che pubblici, quello che mancava era un coordinamento per giungere ad una progettualità complessiva con un sistema di rete fra i vari operatori. 
Da qui l'istituzione del Servizio coordinamento immigrazione che si assume il compito di monitorare tutte le attività pubbliche e private che si adoperano per l'inserimento delle principali popolazioni immigrate coinvolgendo le associazioni dei migranti (finora ne sono state costituite una trentina) e le Consulte per l'immigrazione appena rinnovate a Bolzano e Merano. Tra i compiti del nuovo servizio vi è anche la raccolta di dati ed informazioni e lo scambio informativo con la redazione di uno studio annuale. 
Da parte sua, la responsabile del nuovo servizio, Karin Girotto, ha ribadito come esso sia uno strumento di convergenza utile per una visione globale e aggiornata sui progetti per e dei cittadini immigrati, un vero punto di riferimento per tutti gli operatori che saranno coinvolti nella concertazione attraverso il "metodo partecipato". Tra gli obiettivi ha citato l'intenzione di acquisire esempi di buone pratiche, "best pratice", sulle politiche e azioni per l'inclusione sociale degli immigrati e di estenderli ulteriormente.
Come ha posto in evidenza l'assessore Repetto, gli immigrati costituiscono una risorsa importante dal punto di vista economico, sociale e culturale, e l'integrazione deve essere un processo reciproco non mera assimilazione; in quest'ottica il nuovo servizio realizzerà campagne di sensibilizzazione e di informazione sulle tematiche della migrazione. Un apposito disegno di legge complessivo sul fenomeno dell'immigrazione è attualmente sottoposto all'attenzione della Giunta provinciale.

SA

Repetto presenta il servizio coordinamento immigrazione

L'Assessore Repetto spiega gli obiettivi del Servizio Coordinamento Immigrazione