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Regolarizzazione di colf e badanti: oltre 300 pratiche concluse

Per regolarizzare il rapporto di lavoro di collaboratrici familiari e badanti occupate in nero, era partita a settembre la specifica sanatoria. In Alto Adige sono state presentate 757 richieste di regolarizzazione e la Ripartizione provinciale lavoro è a buon punto con la conclusione delle pratiche. Fino ad oggi in 312 casi sono già stati compiuti tutti i passi formali per cancellare il rapporto di lavoro in nero.

Dal 1° dicembre la Ripartizione lavoro sta trattando le 757 pratiche di regolarizzazione presentate in Alto Adige a settembre, mese in cui era possibile inoltrare le domande di sanatoria per colf e badanti che lavoravano in nero: "Quasi la metà delle pratiche, esattamente 312, sono già state chiuse dai nostri uffici e siamo dunque a buon punto", sottolinea l'assessore provinciale al lavoro Roberto Bizzo.

Come spiega il direttore di Ripartizione Helmuth Sinn, per elaborare ogni singola pratica è necessaria circa mezz'ora: all'Ufficio servizio lavoro, dove è operativo lo sportello unico competente della regolarizzazione, vengono esaminati i dati personali delle parti interessate e firmato il contratto di lavoro e di soggiorno tra il datore e il lavoratore. Contemporaneamente viene data comunicazione del rapporto di lavoro all'INPS, che è rappresentata nello sportello unico.  

Il direttore Sinn annuncia che dal 1° marzo l'iter potrà essere ulteriormente accelerato con minori tempi di attesa per datore di lavoro e dipendente. "Se le operazioni procedono come da programma, tutte le posizioni potranno essere regolarizzate entro metà maggio 2010", spiega Sinn. In questo contesto il direttore di Ripartizione ricorda che all'appuntamento negli uffici i datori di lavoro devono portare con sé tutti i documenti indicati nella lettera di invito, in modo da velocizzare la procedura e chiudere la pratica in un unico incontro, senza dover tornare una seconda volta.

pf