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Bando 2010 FSE: 13 milioni contro la crisi e per l'innovazione

E' stato pubblicato nei giorni scorsi il bando 2010 del Fondo sociale europeo: la somma a disposizione della Provincia di Bolzano è pari a 13,1 milioni, 100mila euro in più rispetto al 2009. Anche quest'anno priorità agli interventi anti-crisi e a quelli a sostegno dell'innovazione, in crescita gli sforzi per la semplificazione amministrativa.

13,1 milioni di euro, questo il budget a disposizione del bando 2010 del Fondo sociale europeo suddiviso in quattro assi: adattabilità, occupabilità, inclusione sociale e capitale umano. "Il bando - ha spiegato la coordinatrice del servizio Laura Favaro - riprende l'accordo Stato-Regioni dello scorso anno, e punta sull'utilizzo della formazione professionale come strumento per evitare l'esclusione dal mercato dei lavoratori colpiti dalla crisi, e per spingere le imprese all'innovazione. Il riferimento alla crisi non è casuale, visto che il 2010 è l'anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale".

"L'Unione Europa, grazie ai suoi programmi - ha sottolineato il presidente Luis Durnwalder - offre anche alla Provincia di Bolzano un sostanzioso aiuto finanziario per la realizzazione di progetti nei più svariati settori. Per quanto riguarda il Fondo sociale europeo, l'obiettivo deve essere quello di favorire l'ingresso nel mondo del lavoro, la riqualificazione professionale e il re-inserimento di tre categorie: donne, persone diversamente abili e lavoratori in età avanzata. In Alto Adige c'è sostanzialmente la piena occupazione, ma è nostro compito fare il possibile per mantenere e possibilmente migliorare questa situazione. Uno degli obiettivi per il futuro, per quanto riguarda il Fondo sociale europeo, dev'essere quello di ridurre la burocrazia e velocizzare l'iter delle pratiche".

Proprio in quest'ottica si inquadrano alcune delle novità previste per questa edizione del bando FSE, nel quale spiccano alcuni accorgimenti per la semplificazione amministrativa come il maggiore utilizzo degli strumenti telematici. "La nostra volontà - ha aggiunto Thomas Mathà, neo-direttore della Ripartizione affari comunitari - è quella di cercare una strada comune per rendere più veloce e meno burocratizzata la macchina del Fondo sociale europeo. Nell'ambito del bando 2007-2013, la Provincia di Bolzano ha impegnato sino ad ora circa la metà dei 160 milioni messi a disposizione da Bruxelles: i progetti presentati sono stati più di 600, quelli approvati oltre 400".

mb