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Dal 31 dicembre obbligatoria per le imprese la rilevazione dello stress lavoro-correlato

La Ripartizione lavoro della Provincia richiama l’attenzione delle imprese sul fatto che a partire dall’inizio del 2011 tutte le aziende devono svolgere una valutazione dei rischi correlati allo stress da lavoro.

“Quest’obbligo” sottolinea l’assessore competente, Roberto Bizzo “era già previsto dal testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro del 2008 e la sua attuazione è stata più volte procrastinata a causa della mancanza delle linee d’indirizzo. A partire dal 31 dicembre 2010 questo obbligo entra definitivamente in vigore”.

La valutazione dello stress lavoro-correlato si va ad aggiungere alla valutazione generale del rischio che, già oggi, deve essere effettuata sulla base della normativa vigente. Nel frattempo il Ministero del lavoro ha pubblicato anche le linee guida per la determinazione di questa specifica valutazione del rischio all’interno delle aziende.

In base a queste linee guida deve essere effettuata, in primo luogo, una rilevazione per definire se effettivamente vi siano dei rischi di stress lavoro-correlati nell’ambito dell’azienda.  “Nel caso in cui venissero identificati rischi di questo genere” afferma il direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn, “devono essere previste delle misure per eliminarli o quanto meno per ridurne l’incidenza”.

Per la definizione dei rischi lavoro-correlati è utile fare ricorso ai seguenti indicatori: frequenza degli incidenti sul lavoro, assenze per malattia, frequente avvicendamento di collaboratori, frequenti lamentela da parte dei collaboratori, carico e ritmo di lavoro, corrispondenza tra le competenze dei collaboratori e le richieste lavorative, conflitti, situazioni di mobbing, sviluppi di carriera, ecc.

Devono essere coinvolti nella rilevazione dello stress lavoro-correlato il medico aziendale, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione ed il rappresentante dei lavoratori per il settore della sicurezza.

Il direttore di Ripartizione sottolinea che per le imprese nelle quali operano sino a 10 dipendenti è prevista, come nel passato, la possibilità di effettuare un’autocertificazione che attesti l’avvenuta valutazione del rischio lavoro-correlato. In questo caso si deve però tener conto del fatto che l’azienda deve essere in grado di comprovare l’effettivo svolgimento della valutazione.

Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi direttamente alla Ripartizione lavoro, Ufficio per la sicurezza del lavoro.

FG